X
<
>

Una pattuglia della guardia di finanza

Condividi:
1 minuto per la lettura

CASTROVILLARI – La guardia di finanza ha eseguito un decreto di sequestro per equivalente, delegato dall’autorità giudiziaria di Castrovillari, nei confronti di due soggetti residenti nella provincia di Cosenza, per evasione di imposte sui redditi e Iva, pari ad 4.539.000 euro.

Il sequestro è il risultato di una complessa indagine fiscale che ha consentito di smascherare una ditta individuale che formalmente operava nel settore agricolo, mentre, di fatto, commerciava, in frode, prodotti energetici denaturati per uso agevolato. I finanzieri del nucleo di polizia tributaria di Cosenza hanno sottoposto a sequestro i saldi attivi di undici conti correnti e di sei rapporti bancari (titoli, certificati di deposito) aperti presso numerosi istituti bancari nazionali, quote societarie di una Srl con sede in provincia di Parma, venticinque autoveicoli, sedici autocisterne per il trasporto di carburante, due automotrici e una moto.

Nel corso della verifica fiscale è stata ricostruita la compravendita di ingenti quantitativi di gasolio ad uso agricolo la cui cessione, effettuata “in nero” (i das, documenti di trasporto, e le relative fatture venivano distrutte) garantiva alla titolare e all’amministratore di fatto rilevanti guadagni. Inoltre, a fine anno, non sarebbe stata presentata alcuna dichiarazione ai fini delle imposte sui redditi e ai fini iva. Né, tantomeno, sono state versate le imposte dovute.

L’attività delle fiamme gialle cosentine ha consentito la ricostruzione dei redditi non dichiarati, nonché dell’iva evasa attraverso indagini e riscontri effettuati nei confronti di numerosi operatori del settore su scala nazionale e attraverso il ricorso allo strumento delle indagini finanziarie. I due soggetti – già denunciati alla procura della Repubblica presso il tribunale di Castrovillari per omessa dichiarazione dei redditi e dell’iva e della distruzione e occultamento di scritture contabili – sono ora stati privati dei beni disponibili per un valore pari alla frode fiscale commessa.

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE