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COSENZA – “Rambo K 31”, “Panzer”, “E Io pago”, “Star War”, “Zeus”, “Augusto”, quasi a evocare la loro forza dirompente, sono alcuni dei nomi stravaganti delle circa tre tonnellate di fuochi pirotecnici di IV e V categoria, corrispondenti ad oltre 740 mila pezzi ed a 820 mila bocche di fuoco, sequestrati dai Finanzieri del nucleo di polizia tributaria di Cosenza in quattro depositi ubicati nei comuni di Cerzeto, Spezzano Albanese, Castiglione Cosentino e Carolei, in provincia di Cosenza. 

Per rendere l’idea dell’enorme quantitativo sequestrato dalle fiamme gialle cosentine, se i fuochi fossero scoppiati ininterrottamente, uno dopo l’altro, avrebbero illuminato il cielo per circa quattro giorni di continuo. Il valore della merce sequestrata si aggira attorno al milione di euro. Dopo diversi giorni di pedinamenti e appostamenti, sono stati individuati quattro locali, nella disponibilità di altrettanti soggetti, dove era stoccato l’ingentissimo quantitativo di materiale pirotecnico. È così scattata una serie di blitz contemporanei che ha permesso di rinvenire, stipate in totale violazione delle norme sulla sicurezza, un totale di quasi tre tonnellate di fuochi d’artificio della tipologia batterie multicolpi, fontane, candele, raudi e bengala di produzione cinese, nonché “bombe” artigianali usualmente esplose con appositi mortai, per un valore commerciale di quasi un milione di euro. 

La totalità dei soggetti sorpresi dal tempestivo intervento dei finanzieri non è stata in grado di esibire alcuna documentazione che giustificasse il possesso dei sopracitati artifizi pirotecnici. I quattro responsabili sono stati segnalati a piede libero alle Procure della Repubblica di Cosenza e Castrovillari.

 

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