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Beni immobili e mobili, saldi attivi di rapporti bancari e quote societarie – per un valore di circa cinque milioni di euro – di proprietà degli imprenditori edili Vincenzo e Giuseppe Albini, entrambi di Potenza, sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza su ordine del gip del capoluogo, al termine di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica.

Al sequestro – quote societarie in tre imprese e 59 immobili, oltre a «disponibilità finanziarie» – si è arrivati dopo analisi, svolte dalla Guardia di Finanza, sulle compravendite immobiliari: i dati sono stati confrontati con le dichiarazioni dell’anagrafe tributaria e con verifiche sui conti correnti delle società e dei loro amministratori.

Ciò ha porto alla scoperta di «operazioni imponibili occultate al fisco da cui scaturiva un’ingente evasione fiscale». Gli amministratori, quindi, si sarebbero resi responsabili di reati tributari. 

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