X
<
>

Condividi:
1 minuto per la lettura

REGGIO CALABRIA – Un medico 39enne di origini russe è stato salvato dai Carabinieri che hanno interrotto il suo tentativo di suicidarsi col gas nella propria abitazione. E’ accaduto nel quartiere di Condera, a Reggio Calabria, dove i militari sono accorsi in seguito a una segnalazione. Giunti sul posto i carabinieri hanno raggiunto l’appartamento al 4* piano di un condominio, e avvertendo già nelle scale un forte odore di gas, sono riusciti a sfondare la porta d’ingresso dell’appartamento, dove il medico si era barricato usando un divano, un comodino e un televisore per bloccare l’ingresso. Sfondata anche la porta della cucina, i militari hanno trovato l’uomo in terra privo di sensi. Chiuso il rubinetto del gas, e arieggiati i locali per scongiurare il pericolo di esplosione, i carabinieri hanno rianimato l’uomo il quale, risvegliatosi e resosi conto del fallito tentativo di suicidio, scaturito da problemi di natura sentimentale, ha dato in escandescenze tanto da dover essere bloccato dai militari, che hanno dovuto scortare anche i sanitari del 118 fino al pronto soccorso. Qui l’uomo è stato sottoposto alle cure del caso e a valutazione psicologica, successivamente dimesso con l’avvertenza di sottoporsi a controllo presso un centro di salute mentale. I Carabinieri, a causa della della prolungata permanenza negli ambienti saturi di gas, si sono sottoposti a cure mediche al pronto soccorso dove sono stati poi dimessi.

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE