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MIGLIONICO -E’ da qualche mese, che la quiete notturna del Malconsiglio è interrotta dall’azione di vandali notturni con l’unico fine di distruggere il bene privato e pubblico.
Il ripetersi di questo genere di episodi, cui non si riesce a porre fine individuando i responsabili, dovrebbe far riflettere se le misure adottate a difesa del territorio e per la sicurezza, siano le massime possibili. La nottata di martedì è stata illuminata da un’altra bravata. Due cassonetti adibiti alla raccolta differenziata di plastica e vetro, sono andati in cenere, distrutti dal fuoco. Fiamme alte e un puzzo acre di plastica bruciata hanno invaso tutta la zona di piazza Marconi, dove i due cassonetti erano ubicati. Fortunatamente alle prime avvisaglie qualche auto parcheggiata nei pressi è stata spostata e si sono così evitati danni maggiori. A spegnere i falò sono intervenuti i Vigili del fuoco di Matera, oltre alle forze dell’ordine per risalire ai responsabili. Responsabili che sono ancora ricercati anche per altri atti vandalici perpetrati qualche notte fa, su diverse automobili che si trovavano nel parcheggio di via Porta Pomarico. Sette le automobili prese di mira e rigate nella carrozzeria con oggetti acuminati. E sempre sulle automobili, neanche un mese fa la stessa mano o mani diverse, si adoperarono a tagliare, con un punteruolo, le gomme di una quindicina di autoveicoli, parcheggiati in diverse zone dell’abitato. Atti inqualificabili con danni ingenti per tanti ignari cittadini. Cittadini miglionichesi, che pagheranno anche per le grondaie e per una dozzina di metri di pluviali in rame, rubati dalle mura del castello del Malconsiglio in queste vacanze natalizie e che andranno sostituiti con un costo per tutta la collettività. Poi i danni alla villa comunale. E qui sono nate anche diatribe sull’effettivo valore delle telecamere di sicurezza, disseminate nei vari angoli della città. Perché quelle registrazioni non possono dare una mano ai carabinieri?

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