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C’è chi, come il Corriere della Sera, il Secolo XIX o il Messaggero, ha deciso di pubblicare lo scatto in cui il corpicino affiorato sulla battigia di Bodrum, Turchia, viene raccolto da un addetto alla sicurezza. E chi, come il Manifesto, la Stampa, il Giorno e il Mattino, mostra in prima l’immagine agghiacciante del bimbo riverso, faccia in giù, maglietta rossa e pantaloncino blu, dopo il naufragio in cui si ipotizza abbiano perso la vita anche i genitori (la foto è di Nilufer Demir dell’agenzia Reuters). Dopo la pubblicazione, ieri, da parte dell’Independent, ha aperto anche un dibattito sui media e su cosa mostrare o no la foto che sta facendo il giro del mondo, dopo aver invaso i social. “Niente asilo” titola il quotidiano comunista a tutta pagina, “La spiaggia su cui muore l’Europa” scrive il direttore del quotidiano torinese, Mario Calabresi, nel suo editoriale.
Sull’emergenza immigrazione, tiene banco anche la situazione di stallo venutasi a creare a Budapest, dove centinaia di profughi sono accampati nella piazza antistante la stazione dei treni, sorvegliati h24 dalle forze di polizia, nella speranza (negata) di poter raggiungere in treno la Germania. Repubblica parla di “marchi della vergogna” riferendosi ai numeri a pennarello che nella Repubblica Ceca sono stati segnati sui polsi dei migranti per renderli più tracciabili: la decisione ha naturalmente aperto un’altra discussione sulla opportunità di una procedura che non può non chiamare alla mente il periodo più buio della storia europea del Novecento. Nel frattempo la commissione europea avvia il nuovo piano e quadruplica le quote di accoglienza, con alle porte una strategia congiunta Parigi-Roma-Berlino. 
E’ senza dubbio un fronte caldo, che in Italia fa il paio con la multa comminata al governo accusato di aver applicato una tassa troppo esosa per la richiesta di soggiorno dei migranti. Ma è polemica anche sulle tasse per la casa, dopo che il premier Renzi aveva annunciato la cancellazione di Imu e Tasi (il 16 dicembre l’ultima rata, ha promesso il presidente del Consiglio): a Bruxelles il capo dell’esecutivo manda a dire “decidiamo noi le tasse da tagliare”.
Restando alle notizie prettamente italiane, le prime pagine seguono con molta attenzione anche gli sviluppi delle assunzioni previste dalla Buona Scuola: le cifre fornite dal ministro Giannini parlano di 38mila precari entrati e 7mila lontano da casa (c’è chi preferisce non fare le valigie e accettare la supplenza in attesa del posto nella regione di residenza). Il Mattino è uno dei pochi giornali ad aprire sull’argomento, parlando di “posto fisso che divide”.
Un richiamo sulle prime pagine dei quotidiani se lo assicura anche la 72esima Mostra del Cinema di Venezia, con la reazione alquanto fredda – è il caso di dire – per “Everest”, kolossal sulla tragica spedizione del 1996. E restando ai temi più leggeri, i quotidiani sportivi annunciano la decisione del ct della Nazionale, Antonio Conte, di schierare solo tre ex juventini nella sfida di stasera a Firenze contro Malta per le qualificazioni agli Europei 2016. 

e.furia@luedi.it

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