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Il caporale Francesco Arena, uno dei soldati rimasti feriti nel conflitto a fuoco in Afghanistan dove ha perso la vita il primo caporal maggiore David Tobini, ha sentito la famiglia nel primo pomeriggio di ieri. La telefonata di Francesco ha tranquillizzato la madre Giovanna, il padre Nicola, il fratello Domenico e la sorella Melania che vivono in un appartamento di case popolari all’ingresso di Vazzano. Francesco è il fratello maggiore, ma rappresenta il perno, il punto di riferimento dell’intero nucleo familiare.
Il Ministero della Difesa, attraverso il Comando militare esercito Calabria di Catanzaro, oltre a dare la notizia alla famiglia, continua ad assisterla facendo da supporto ad ogni loro necessità. Ma è stata, soprattutto, la possibilità di aver sentito Francesco per telefono che ha rasserenato gli animi dei familiari, riducendo una palpabile e forte tensione. «Non preoccupatevi – ha detto Francesco per telefono – tutto sommato sto bene. Sono stato ferito al braccio e al più presto ritornerò a casa per riabbracciarvi». Le condizioni di Francesco sono meno gravi e non è in pericolo di vita, mentre è in condizioni critiche e «non è fuori pericolo di vita» il caporal maggiore scelto, Simone D’Orazio.
Lo scontro a fuoco, in cui è rimasto coinvolto il soldato di Vazzano ha avuto luogo durante un`operazione congiunta tra militari italiani e forze afgane nella zona a nord-ovest della valle di Bala Murghab in Afghanistan. Secondo quanto ha riferito lo Stato Maggiore della Difesa, l’unità nella quale erano presenti anche i militari italiani è stata attaccata. Francesco Arena, è un soldato di carriera con il grado di Caporal maggiore capo, in forza al 183esimo reggimento paracadutisti “Nembo” di Pistoia; è nato a Vibo Valentia il 22 novembre 1979, prima di arruolarsi nell’esercito (il 21 ottobre 1998) ha sempre vissuto con la famiglia a Vazzano, paese delle Pre-Serre vibonesi.

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