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VIBO VALENTIA – I carabinieri della Compagnia di Vibo, della Stazione di Vibo Marina e dell’Aliquota di polizia giudiziaria della Procura, hanno tratto in arresto questa mattina Pasquale Marcellino, 69 anni, di Longobardi, frazione di Vibo Valentia con l’accusa danneggiamento e violazione di domicilio nei confronti della figlia. L’inchiesta coordinata dal pm Santi Cutroneo è stata avviata inizialmente dagli uomini della stazione di Vibo Marina ma lo spunto decisivo lo si è avuto grazie al personale dell’Aliquota di Pg guidata dal maresciallo Stefano Marando che in appena 72 ore dalla denuncia è riuscita a far emettere dal gip Lucia Monaco, in accoglimento della richiesta presentata dal pm, un’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari per l’uomo. Provvedimento eseguito a Perugia dove lo stesso si trovava da qualche giorno.

In base alle indagini, il movente del tentativo d’incendio prima, e dell’incendio consumato all’abitazione di proprietà della figlia poi, risiederebbe nelle continue e pressanti pretese economiche avanzate dall’uomo ai congiunti per consentirgli di proseguire la sua vita agiata. Al loro diniego, Marcellino avrebbe messo in atto una serie di minacce e vessazioni culminate con il tentativo di incendio della casa della figlia, la sera del 24 novembre, venendo dissuaso dagli stessi. Ma ad appena 48ore di distanza, era riuscito nel suo intento. Dopo di che si era costituto alla polizia. 
In quel caso però, non essendoci la flagranza di reato, non era stato adottato alcun provvedimento restrittivo e, pertanto, il 69enne era stato rimesso in libertà facendo perdere le proprie tracce. Presi dalla paura che l’uomo utilizzasse – per come aveva manifestato l’intenzione – anche due fucili regolarmente detenuti – e non rinvenuti all’atto della perquisizione – la coppia di coniugi, giovedì 28 novembre, aveva deciso di rivolgersi nuovamente alla Procura. Il personale dell’aliquota di Pg ha quindi effettuato i dovuti riscontri, sempre in stretto contatto con il pm Cutroneo il quale ha avanzato al gip Monaco (che l’ha accolta) la misura cautelare eseguita, come detto, questa mattina.
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