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Aveva chiesto a una delle sue vittime di pagargli 18mila euro a fronte dei 4mila originari. E per rendere il concetto più chiaro gli ha mostrato una schermata del sito internet del Quotidiano della Basilicata «che trattava della presenza a Melfi del clan Cassotta (associazione a delinquere di stampo mafioso) e delle relative imprese criminali».

E’ quanto scrive il gip Amerigo Palma nella sua ordinanza a carico di Santo Fabio Patriziano, 28enne in carcere da ieri mattina con l’accusa di usura ed estorsione.

Patriziano avrebbe spiegato alla vittima «di essere amico degli appartenenti al suddetto sodalizio delinquenziale al fine di ingenerare timore». Inoltre gli avrebbe chiesto di riferire il messaggio a un’altra delle sue vittime sapendo che i due erano in contatto.

L’episodio sarebbe stato denunciato ai carabinieri il giorno stesso, 1 ottobre, quando in effetti sul sito del Quotidiano era apparso un articolo che parlava di una delle ultime indagini sul clan Cassotta (nella foto).

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