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Non solo natura e sport ma anche una celebrazione di gusti e sapori fino al 31 di marzo
Mongolfiere in volo sui Sassi
Partirà lunedì un ispirato Festival che esalta lo spettacolo naturale degli antichi rioni
I SASSI spiccano il volo?  Al via la prima edizione del Festival Internazionale delle Mongolfiere che si terrà a Matera, a partire dal prossimo lunedì fino al 31 marzo. 
Uno spettacolo della natura nello spettacolo della natura che sono già di loro gli antichi rioni della città. E’ proprio per questo che l’appuntamento acquista interesse e curiosità particolari e di certo riuscirà ad attirare le principali attenzioni del territorio.
Quattordici giorni dedicati alla scoperta della natura: il richiamo a un turismo dell’aria aperta e dell’accessibilità a un panorama culturale oltre che ambientale da ammirare che contempla archetipi e origini che hanno a che fare con la storia dell’uomo, dal paleolitico fino all’Urbe contadina della popolazione aggrottata fino agli anni 50’.
E l’iniziativa si amplia anche al gusto ed ai sapori che il territorio è in grado di garantire.
 I banchi di vendita, le cene a tema all’insegna della tipicità, annoverabile nella dieta mediterranea non macheranno. Basta ricordare che recentemente la dieta mediterranea è stata dichiarata dall’Unesco patrimonio immateriale dell’umanità, trovano vetrina fruibile nei Sassi. 
Un percorso che attraversa le piazze merceologiche delle specialità locali: gli insaccati con la luganega osannata da Orazio e la pezzente, riconosciuta da slow food. Le varietà della pasta tradizionale fatta a mano, i prodotti pastorali, dal Canestrato di Moliterno IGP al caciocavallo podolico, i legumi con i Fagioli IGP di Sarconi, la Melanzana Rossa di Rotonda, i Peperoni di Senise IGP e soprattutto la triade mediterranea, il pane di Matera, impastato con il cultivar antico del grano Cappelli, lievitato con la tecnica tradizionale e cotto a legna; l’Olio e l’Oliva Maiatica infornata di Ferrandina, il vino prodotto dai vitigni del Primitivo e dell’Aglianico.
 I sapori tipici del territorio che ben si accoppiano, indubbiamente, con il gusto di prodotti all’avanguardia e sempre più apprezzati ed ammirati ad ogni livello.
Una presenza, quella dei vicinati del Gusto che offre ai piccoli produttori regionali dell’interno di trovare visibilità per tutta la stagione nello scenario dei Sassi, meta del turismo culturale che, con il Festival, si arricchisce di nuovi flussi sensibili alle qualità ambientali e alla proiezione sociale dell’accessibilità.
Natura, passeggiate, escursioni, degustazioni, spettacoli, workshop, visite guidate, mongolfiere in volo con vista dall’alto dei Sassi materani, amanti di aquiloni, deltaplano, aliante e appassionati di freekampling che sfidano le ascese pareti della Murgia. Al battesimo del Festival, ha confermato già la presenza il Cristo del Vangelo di Pasolini, Henrique Irazoqui, e si attende la conferma di altri lucani, testimoni illustri come Carmen La Sorella e Rocco Papaleo.

I SASSI spiccano il volo?  Al via la prima edizione del Festival Internazionale delle Mongolfiere che si terrà a Matera, a partire dal prossimo lunedì fino al 31 marzo. Uno spettacolo della natura nello spettacolo della natura che sono già di loro gli antichi rioni della città. E’ proprio per questo che l’appuntamento acquista interesse e curiosità particolari e di certo riuscirà ad attirare le principali attenzioni del territorio.Quattordici giorni dedicati alla scoperta della natura: il richiamo a un turismo dell’aria aperta e dell’accessibilità a un panorama culturale oltre che ambientale da ammirare che contempla archetipi e origini che hanno a che fare con la storia dell’uomo, dal paleolitico fino all’Urbe contadina della popolazione aggrottata fino agli anni 50’.E l’iniziativa si amplia anche al gusto ed ai sapori che il territorio è in grado di garantire. I banchi di vendita, le cene a tema all’insegna della tipicità, annoverabile nella dieta mediterranea non mancheranno. Basta ricordare che recentemente la dieta mediterranea è stata dichiarata dall’Unesco patrimonio immateriale dell’umanità, trovano vetrina fruibile nei Sassi. Un percorso che attraversa le piazze merceologiche delle specialità locali: gli insaccati con la luganega osannata da Orazio e la pezzente, riconosciuta da slow food. Le varietà della pasta tradizionale fatta a mano, i prodotti pastorali, dal Canestrato di Moliterno IGP al caciocavallo podolico, i legumi con i Fagioli IGP di Sarconi, la Melanzana Rossa di Rotonda, i Peperoni di Senise IGP e soprattutto la triade mediterranea, il pane di Matera, impastato con il cultivar antico del grano Cappelli, lievitato con la tecnica tradizionale e cotto a legna; l’Olio e l’Oliva Maiatica infornata di Ferrandina, il vino prodotto dai vitigni del Primitivo e dell’Aglianico. I sapori tipici del territorio che ben si accoppiano, indubbiamente, con il gusto di prodotti all’avanguardia e sempre più apprezzati ed ammirati ad ogni livello.Una presenza, quella dei vicinati del Gusto che offre ai piccoli produttori regionali dell’interno di trovare visibilità per tutta la stagione nello scenario dei Sassi, meta del turismo culturale che, con il Festival, si arricchisce di nuovi flussi sensibili alle qualità ambientali e alla proiezione sociale dell’accessibilità.Natura, passeggiate, escursioni, degustazioni, spettacoli, workshop, visite guidate, mongolfiere in volo con vista dall’alto dei Sassi materani, amanti di aquiloni, deltaplano, aliante e appassionati di freekampling che sfidano le ascese pareti della Murgia. Al battesimo del Festival, ha confermato già la presenza il Cristo del Vangelo di Pasolini, Henrique Irazoqui, e si attende la conferma di altri lucani, testimoni illustri come Carmen La Sorella e Rocco Papaleo.

 

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