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MONTALBANO JONICO – E’ un fermento Montalbano Jonico in questi giorni, rinnova il suo look per accogliere lo straordinario evento del passaggio del Giro d’Italia, mercoledì prossimo.

Un evento straordinario, perché straordinaria è la motivazione che trova fondamento non in una occasione qualunque ma in una persona, il campione ciclistico Domenico Pozzovivo. Emozionati i montalbanesi e, non solo perché per un giorno i riflettori sono puntati sulla città, ma per il figlio diletto Domenico, che con sacrificio e impegno ha saputo raggiungere mete altissime portando onore a Montalbano e ai suoi concittadini.

La Provincia  sta facendo la sua parte per il rifacimento di ampi tratti di strada lungo la provinciale dell’Andriace e lungo i tornanti, “turnichetto” che portano alla Val d’Agri.  Il Comune da parte sua ripulisce aiuole, organizza la segnaletica, pianta fiori e soprattutto alberi di aranci e di ulivi, emblema del suo territorio e della sua produzione,  lungo il tratto che collega il centro alle periferie di Montesano e Borgo Nuovo. Si respira emozione, entusiasmo, per un evento che si presenta in tutta la sua straordinarietà perché ospita il passaggio del Giro e perché, intanto accade in quanto vanta in Domenico  un protagonista straordinario. I montalbanesi hanno sempre visto Domenico, sin da piccolo accanto al papà Leonardo, suo primo allenatore, pedalare lungo le vie del paese e scalare con maestria il “Turnichetto” dopo aver mangiato tanti Km lungo la Val d’Agri. Era un prodigio da piccolo, è un campione da grande.  Figlio di una famiglia straordinaria, la mamma Rosanna Di Sanzo ha, in questi anni,  con apprensione e amore guardato il figliolo e tutti i suoi progressi e le sue performance, ha gioito in silenzio davanti a tutte le conquiste, ha sofferto con il figlio durante le tante difficoltà e cadute del percorso.

Lo ha sostenuto anche nel portare avanti tutte le altre sue passioni. Domenico, infatti, è un campione del ciclismo, ma è un talento anche in altri settori: dal pianoforte agli studi in Economia Aziendale in cui si è laureato e con il massimo dei voti.  Il fratello Maurizio e la cognata Daniela che seguono, ogni volta che possono, Domenico nelle gare più significative,  il loro congiunto ma anche il loro testimone di nozze. Il nonno, Domenico Di Sanzo, non ha mai trascurato di curare la sua personalissima rassegna stampa su quel nipote che porta non solo il suo nome ma anche la sua tenacia e il suo senso straordinario di rispetto ed educazione nei confronti di tutti. E non certo per ultimo, ma per merito, l’orgoglio di papà Leonardo che, oggi, insieme al figlio e alla sua famiglia raccoglie i frutti della più bella scommessa puntata, ormai alcuni anni fa, quando magari non immaginava la strada e i chilometri che Domenico avrebbe  saputo costruire e percorrere. Ci ha creduto Leonardo e questa fede l’ha alimentata nel figlio, lo ha accompagnato ovunque con Rosanna nei primi anni della sua carriera e quando può corre ancora da lui. Oggi non può che raccogliere il consenso e il plauso della sua gente.

Le performance di Domenico hanno portato nel tempo alla creazione del Fan club Pozzovivo il cui più grande sostenitore è Vittorio Camardi che tanto vorrebbe ancora fare per accogliere degnamente il suo idolo. Ma Domenico la febbre della bici l’ha fatta salire a Montalbano, tantissimi i cultori delle due ruote che si incrociano lungo le provinciali e tanti quelli che indossano i colori delle squadre che il campione montalbanese ha vestito in questi anni. Gioisce Montalbano e a giusta ragione; stavolta, veramente  grande è il vanto e l’onore di tutti i montalbanesi.

 

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