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«IMMEDIATE dimissioni». E’ il messaggio che gli attivisti del Movimento 5 Stelle lanciano al sindaco Adduce ed alla giunta dopo il caso del Mulino Alvino e la sentenza del Tar. Una critica forte perchè «non è tollerabile che gli organi giudiziari correggano gli errori, anzi gli orrori, degli orgai politici». Ed allora l’unica soluzione che il Movimento 5 Stelle vede davanti a sè è quella delle dimissioni del primo cittadino e della sua giunta.

Una richiesta che in queste ultime ore rimbalza da più parti soprattutto dal campo dell’opposizione anche se, va aggiunto, non mancano critiche ferme e feroci anche dall’interno della stessa maggioranza dove probabilmente si addensano i primi e più fieri avversari del primo cittadino. Un equilibrio complicato che porta alla luce però dopo il caso del Mulino Alvino nuove accuse e richieste di dimissioni. Mentre il caso che rimane aperto pare destinato a doversi risolversi solo tra molti mesi e ad essere sul tavolo di una futura legislatura.

«Chiediamo le immediate dimissioni del Sindaco Salvatore Adduce e di tutta la Giunta Comunale di Matera, perché palesemente incapaci di garantire gli interessi della comunità tutta, come confermato dalla sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale della Basilicata» scrivono gli attivisti del Movimento 5 Stelle nella loro nota.

«Tale sentenza, di fatto, pone più di un dubbio sulla bontà delle azioni e delle scelte di questa Amministrazione che, nel caso specifico, ha preferito delegare al provvedimento monocratico del Dirigente al ramo, una decisione che doveva essere, come da più parti richiesto, politica e non burocratica.

Come mai, nonostante i dubbi espressi da una Commissione Speciale appositamente istituita, nonostante le istanze poste dai cittadini residenti, nonostante le volontà espresse da più di un Consigliere compresi taluni appartenni allo stesso partito della maggioranza, si è preferito procedere sfruttando un “difetto interpretativo” della Legge 106/2011?» si chiedono ancora i grillini.

«È questo che si chiedono in molti e che ci chiediamo anche noi, cittadini attivi e consapevoli, stufi di constatare come troppo spesso, all’interesse collettivo e alla buona gestione della cosa pubblica, si anteponga l’interesse di pochi». Viene quindi ribadita la necessità di dimissioni immediate da parte del primo cittadino.

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