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REGGIO CALABRIA – Sedici anni a Giuseppe  Rechici, ex direttore operativo della Multiservizi; altrettanti a Giovanni Tegano e Giorgio Benestare. E poi 20 anni a Pietro e Franco Labate; 10 a Rosario Aricò, Emilio Firriolo, Alberto Rito, Pasquale Utano; 5 anni a Giovanni Zumbo. Sono le sentenze emesse dal giudice per le udienze preliminari nel processo svolto con rito abbreviato e denominato “Archi-Astrea” dopo l’unificazione di due diversi procedimenti.

La prima indagine, con una serie di fermi operati dalla Squadra Mobile, aveva colpito i presunti appartenenti al clan Tegano, la seconda, invece, curata dalla Guardia di Finanza, aveva accertato le infiltrazioni della stessa cosca Tegano nella Multiservizi, la società mista del Comune di Reggio Calabria da diversi mesi nella bufera.

Hanno ottenuto l’assoluzione Roberto Franco, Paolo e Alfredo Polimeni. Il giudice ha disposto anche i risarcimenti alle parti civili: 500 mila euro per il Comune di Reggio, 400 mila per la Provincia, 300 mila per la Regione; 200 mila per il ministero dell’Interno. Rigettata, invece, la richiesta avanzata dalla stessa Multiservizi.

Per un altro gruppo di imputati è in corso il processo con rito ordinario.

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