X
<
>

Condividi:
1 minuto per la lettura

 

VIBO VALENTIA, 13 GIU – Hanno incendiato l’auto di una vigilessa di Pizzo, S. M., 40 anni, per “punirla” dopo che aveva multato un personaggio ritenuto dagli investigatori legato alla criminalità organizzata della zona. È l’accusa mossa a due fratelli di Pizzo, arrestati dai carabinieri con l’accusa di danneggiamento aggravato seguito da incendio.   Il rogo, secondo quanto emerso dalle indagini dei militari e della Procura di Vibo, è stato appiccato nel febbraio scorso, due settimane dopo la multa.

La vettura (una Fiat Stilo) era  parcheggiata nei pressi dell’abitazione della vigilessa ed è stata cosparsa  di benzina  e incendiata. Nell’incendio ha preso fuoco anche l’automobile di un cinese che aveva parcheggiato accanto. 

L’esito delle indagini e l’arresto dei due uomini ha fatto dire al procuratore capo di Vibo Valentia che «oggi è stata scritta una bella pagina di legalità, in quanto Procura e carabinieri hanno sanzionato il comportamento di chi ha posto un essere una ritorsione nei confronti di una giovane vigilessa che aveva fatto sino in fondo il proprio dovere». Un risultato che, secondo Spagnuolo, è ancora più significativo «in un territorio controllato dalla criminalità».

 

 

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE