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RENDE – Grazie alla una delibera della giunta regionale n. 228 del 14 maggio 2012 – “Linee guida per l’esercizio delle attività di tatuaggio, piercing, trucco permanente e semipermanente” -, a distanza di 14 anni anche la Calabria recepisce le linee guida del ministero della Sanità per le procedure di tatuaggio e piercing in condizioni di sicurezza. Tale delibera ha fatto si che anche in Calabria, così come avviene già in molte regioni italiane, potessero essere istituiti dei corsi di formazione professionale obbligatori per chi esercita l’attività di tatuaggi, piercing, trucco permanente e semipermanente, al fine di rilasciare un certificato valido e riconosciuto dalla Regione che attesti l’acquisizione delle competenze tecnico/sanitarie per chi intende svolgere tale attività, dando anche delle direttive per il controllo sanitario da parte delle Asp presso gli studi abilitati all’esercizio della professione.

Un grande passo in avanti è stato fatto dalla regione Calabria che si mette a passo con i tempi intervenendo in un settore, molto delicato dal punto di vista sanitario e non solo, quale quello dei tatuaggi, che è in pieno boom anche qui in Calabria, dando così la possibilità a giovani aspiranti neo tatuatori di intraprendere un’attività riconosciuta e regolamentata anche nella nostra regione. 

Da qui è nata l’idea della Art Academy Onlus ed in particolare dai soci fondatori,  Maurizio Frontera 32 anni (presidente), Beatrice Salerno 31 anni (Vice presidente), Maurizio Noce 31 anni (segretario), di istituire in Calabria la prima Tattoo Academy quale punto di eccellenza nel settore della formazione professionale per Tatuaggi&Piercing.

L’idea di aprire una tattoo academy è nata «dalla passione della mia compagna (la vice presidente BeatriceSalerno, ndr) per l’arte estetica – afferma il presidente Maurizio Frontera – ed in particolare l’arte del tatuaggio, per tale motivo ci eravamo mossi alla ricerca di un corso in Calabria che abilitasse alla professione, con mio stupore vidi che non esistevano corsi di questo tipo, ma che dovevamo andare nel Lazio, con relativo sacrificio di spese da sostenere per quattro settimane di corso. Da qui l’idea di creare l’accademia al fine di dare la possibilità a tutte le persone, che avevano riscontrato il nostro stesso problema, di seguire un corso in Calabria senza doversi spostare nel Lazio, e per far si che anche in Calabria ci fosse un centro di riferimento per i giovani aspiranti tatuatori».

Sull’edizione cartacea il servizio completo a firma di Fausto Nardi

 

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