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PETILIA POLICASTRO (Crotone) – Viaggiavano con diverse decine di banconote da 50 euro false, nascoste negli indumenti intimi di una donna al terzo mese di gravidanza. Soldi falsi spesi in diversi comuni del crotonese, fino a quando non sono stati sorpresi e arrestati dai carabinieri della Compagnia di Petilia Policastro. In  manette sono finiti Gianluca Maiorano, 33 anni, avvisato orale di pubblica sicurezza; la moglie Giuseppina Filippelli, 27, e Alfonso Sestito, 26, già noto alle forze dell’ordine, tutti residenti a Cirò Marina. L’accusa, nei loro confronti, è di detenzione e spendita di banconote false.

I tre, dalla ricostruzione dei militari, hanno impiegato tutta la giornata nel fare acquisti nei paesi dell’Alto Marchesato, tra Cotronei, Petilia e Mesoraca, con banconote da 50 euro quasi del tutto simili a quelle originali. Copie di pregiata fattura, se non fosse stato per i numeri seriali ricorrenti, elemento che riconduceva ad una inequivocabile falsità. Così, i soldi venivano utilizzati per piccole spese, in modo da ricevere il resto. 

A Mesoraca, però, una commerciante, accortasi in ritardo della banconota fasulla, ha avvisato la pattuglia della locale stazione che, in poco tempo, ha ricevuto altre segnalazioni da esercenti della zona. Grazie ad una serie di posti di controllo, i tre sono stati fermati dalla pattuglia della stazione di Roccabernarda e tratti in arresto dopo la perquisizione personale e il ritrovamento delle altre banconote false. Grazie agli scontrini fiscali è stato possibile rintracciare anche gli altri commercianti vittime della truffa, i quali hanno presentato regolare denuncia. 

L’attenzione dei carabinieri ora è rivolta ad individuare il canale di approvvigionamento delle banconote false. 

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