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REGGIO CALABRIA – L’Amministrazione comunale di Reggio Calabria ha consegnato stamani alla parrocchia del Buon Consiglio di Ravagnese un immobile confiscato alla cosca Libri. Il capannone, in contrada Lagani di Saracinello, sarà utilizzato per attività sociali dei gruppi scout. Alla cerimonia hanno partecipato, tra gli altri, il direttore dell’Agenzia nazionale dei beni confiscati Giuseppe Caruso; il procuratore generale di Reggio Calabria, Salvatore Di Landro; il presidente della Regione, Giuseppe Scopelliti, il sindaco di Reggio, Demetrio Arena; il vice prefetto Francesca Crea; don Nicola Casuscelli, parroco del Buon Consiglio, ed il vicario dell’Arcidiocesi, don Antonino Iachino. L’immobile, unitamente ad un altro fabbricato, è stato ristrutturato, negli anni, dall’Amministrazione comunale. Nel 2010, l’allora sindaco Scopelliti, alla presenza del Ministro Roberto Maroni, aveva consegnato il primo dei due immobili alla parrocchia che temporaneamente l’ha ceduto alla scuola elementare Nosside di Ravagnese. «Oggi – ha sostenuto Scopelliti – è stato consegnato alla comunità parrocchiale di Ravagnese un bene confiscato nel 1999 che, dopo un forte impegno dell’Amministrazione comunale, finalmente torna nella disponibilità dei cittadini. Questo risultato è stato conseguito grazie ad importanti risorse individuate nel piano triennale delle opere pubbliche 2005/2007. Avevamo già consegnato ai cittadini la prima parte della struttura due anni fa, alla presenza del Ministro Maroni, che oggi è un funzionale plesso scolastico e adesso abbiamo completato definitivamente questa azione, consegnando il capannone alla comunità parrocchiale di quel territorio, che potrà utilizzarlo come centro di aggregazione soprattutto per i bambini, che oggi ci hanno riservato una splendida accoglienza».   «E’ la testimonianza – ha proseguito Scopelliti – del grande impegno di questo gruppo dirigente nel contrasto alla criminalità e nel rafforzamento dei principi di legalità, una politica imprescindibile per lo sviluppo del territorio che si concretizza con opere tangibili. Ed è la dimostrazione che le azioni prodotte dalla mia amministrazione e portate avanti dall’amministrazione Arena, ancora oggi producono importanti ricadute positive sul territorio». «Registriamo oggi – ha detto Arena – la vittoria dello Stato sulla criminalità organizzata. Quando un bene viene sottratto all’illegalità e ridonato alla collettività si realizza un percorso virtuoso che vede trionfare lo Stato e soccombere le organizzazioni mafiose. L’iter per l’assegnazione dei Beni Confiscati risulta spesso ingarbugliato e tortuoso, ciò rende lenta la procedura di consegna alla collettività, ma con il Prefetto Caruso stiamo lavorando in stretta sinergia per portare a compimento l’assegnazione di tutti quegli immobili che sono stati trasferiti nella disponibilità dell’Amministrazione Comunale e che devono essere affidati alle tante associazioni e agli Enti del territorio che li richiedono. Sono rimasto estremamente emozionato per il caloroso saluto dei piccoli scout di Ravagnese, ho visto in loro la gioia di vedere realizzato un desiderio, con la possibilità di poter usufruire di uno spazio importante per le attività sociali». «Oggi, dunque – ha concluso Arena – sottraiamo alla mafia e riconsegniamo alla comunità di Ravagnese e dunque all’intera città un ulteriore simbolo della legalità».

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