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SIDERNO (REGGIO CALABRIA) – La squadra mobile di Reggio Calabria ha arrestato, a Siderno, Salvatore Macrì, 65 anni, in esecuzione dell’ordinanza emessa dal Tribunale di Reggio Calabria – Sezione del Riesame, che, di fatto, ha ripristinato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip nell’agosto 2014.

Macrì era stato arrestato nell’ambito dell’operazione «La morsa sugli appalti pubblici» condotta dalla mobile, poiché ritenuto responsabile di avere fatto parte della cosca Commisso di Siderno.

L’uomo è fratello del defunto boss Vincenzo Macrì, alias «U Baruni», nonché nipote di Antonio Macrì, alias Don ‘Ntoni Macrì, che era ritenuto dagli investigatori il capo indiscusso della ‘ndrangheta calabrese, assassinato a Siderno nel 1975.

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