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SARANNO 36 gli imputati in quello che si prospetta un maxi processo alla ‘ndrangheta in Liguria. Si tratta delle persone coinvolte nell’operazione “La svolta” attraverso cui fu smantellata la locale ‘ndranghetista di Ventimiglia. Tra le conseguenze dell’operazione ci fu lo scioglimento per infiltrazioni mafiose dell’amministrazione comunale ligure.

Il pm Giovanni Arena della Dda di Genova ha ottenuto il rinvio a giudizio di tutti gli indagati per tutti i capi di imputazione. L’udienza preliminare, di fronte al gup Roberta Bossi, si è chiusa stamani. Il processo si celebrerà a Imperia. La prima udienza è stata fissata il 19 dicembre. Nel processo si sono costituti parte civile i comuni di Bordighera e Ventimiglia.

 La locale di Ventimiglia, secondo gli inquirenti, faceva capo al boss Giuseppe Marcianò. In occasione del blitz dello scorso dicembre, 15 persone finirono in carcere e 17 furono indagate a piede libero (LEGGI DALL’ARCHIVIO). Le indaginierano partite nel marzo del 2010 ed hanno permesso di svelare l’operatività dell’organizzazione mafiosa, i rituali di affiliazione, il controllo del territorio, i collegamenti con le cosche calabresi. Sono così emerse le capacità di influenzare le competizioni elettorali a livello locale, i rapporti con la politica, gli interessi economici.

Tra l’altro emersero elementi secondo i quali la mafia calabrese in Liguria avrebbe tenuto rapporti anche con un personaggio dello staff della Juventus non identificato. E poi gli intrecci politici basati sulla forte “influenza ambientale” del patriarca dei clan calabresi in Liguria, Giuseppe Marcianò. Il vecchio “Zio Peppino”, 79 anni di Delianuova, in provincia di reggio Calabria come veniva chiamato dai “compari”, sapeva trattare. Non era solo il capo della “locale” di ‘ndrangheta a Ventimiglia. La sua era una cosca divenuta fortemente indipendente pur mantenendo i legami con le cosche calabresi dei Piromalli, Alvaro e Pelle. E tra le attività perseguite dal suo clan c’era anche quella della speculazione immobiliare, pur non avendo, qualche volta, le appropriate capacità finanziarie (LEGGI LA RETE DEL CLAN)

 

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