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VIBO VALENTIA – E’ in corso da stamane una operazione della squadra mobile di Vibo Valentia per l’arresto di otto persone della cosca della ‘ndrangheta dei ‘La Rosa’ di Tropea. L’indagine, coordinata dalla Dda di Catanzaro, ha consentito di ricostruire le attività illecite che sarebbero state svolte dalla cosca dedita alla commissione di omicidi, estorsioni, danneggiamenti e traffici di armi nella zona della Costa degli Dei. Ad essere prese di mira sono risultate varie attività imprenditoriali del settore turistico-alberghiero, della ristorazione e dell’edilizia che operano da anni nel territorio vibonese con specifico riferimento ad una tra le area a più alto tasso turistico della Calabria. Il clan La Rosa era stato già colpito nell’ambito dell’inchiesta Odissea scattata nel settembre 2006. Era in grado di ottenere l’affidamento di appalti pubblici riguardanti la zona di Tropea, la cosca di ‘ndrangheta dei La Rosa.   L’attività della cosca, secondo quanto emerso dalle indagini, comprendeva tutto l’indotto turistico della cittadina tirrenica, con estorsioni ai danni dei villaggi turistici, imposizione di «guardianie» e di forniture di servizi. Il potere intimidatorio dei La Rosa era ulteriormente rafforzato dalla consapevolezza, da parte di tutta la popolazione, del collegamento con la cosca «maggiore» dei Mancuso che rappresenta l’organizzazione di riferimento della criminalità organizzata dell’intera provincia di Vibo Valentia.   I componenti del clan potevano contare su un’ampia disponibilità di armi da fuoco, ricevute da soggetti che gravitano nel loro ambito criminale. Uno degli affiliati vive a Milano, dove è stato rintracciato e arrestato. 

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