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LOCRI – Preso in Emilia Romagna Salvatore Giorgi, latitante da 2 anni. L’uomo si nascondeva in un piccolo comune in provincia di Ravenna, ad individuarlo gli uomini della Squadra Mobile di Reggio Calabria diretti da Gennaro Semeraro. Giorgi, classe 1974, era sfuggito alla cattura dell’operazione “Imelda” condotta dal Goa di Catanzaro e che aveva disarticolato nel 2010 i gangli “operativi” ed “organizzativi” una pericolosa holding criminale di livello internazionale. Un’alleanza strategica tra le cosche della Locride (Nirta-Strangio -Pizzata) e quelle della Piana di Gioia Tauro (Asco ne-Bellocco ) le quali, rinsaldando latenti amicizie tra vecchi capi ‘ndrina, si so no tra lo ro coalizzate per assicurarsi, da un lato , l’apertura di nuovi canali per l’importazione, lo stoccaggio e lo smercio della cocaina proveniente dal Sud America, dall’altro , la creazione, soprattutto in territorio estero , di basi operative e logistiche per la copertura di soggetti latitanti appartenenti alle medesime cosche. In questo quadro , gli uomini del Goa di Catanzaro , coordinati dai magistrati della Dda di Reggio Calabria, avevano sviluppato la loro indagine seguendo contestualmente un duplice binario investigativo : il primo, finalizzato alla neutralizzazione del traffico internazionale di droga gestito dall’organizzazione; il secondo , rivolto all’individuazione e alla cattura di importanti esponenti del sodalizio che, sebbene in stato di latitanza, continuavano a porre in essere i lo ro affari illeciti. Giorgi era riuscito a sfuggire alla cattura e aveva fatto perdere le sue tracce per anni. Gli uomini della Mobile reggina lo hanno scovato in provincia di Ravenna dove sembra continuava a interessarsi di attività illecite.

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