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Una scritta con una minaccia di morte contro il sostituto procuratore Gerardo Dominijanni è stata tracciata nell’ascensore della Procura di Catanzaro. All’inerno del vano ascensore, sulla parete destra è stato scritto con una penna ‘Amorte Dom’. L’ascensore è abitualmente utilizzato dal pm Dominijanni per raggiungere la sua stanza negli uffici della Procura della Repubblica. La scritta è stata scoperta dai carabinieri in servizio nel palazzo di giustizia. Sull’episodio sono state avviate le indagini.
Dominijanni non è nuovo ad episodi simili. A dicembre del 2009, anzi, il magistrato decise di lasciare il suo incarico alla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, passando alla Procura ordinaria, proprio a seguito della notizia che durante indagini sulla criminalità organizzata gli investigatori erano venuti a conoscenza del piano che alcune cosche del Catanzarese avrebbero voluto portare a compimento per uccidere lo stesso pm.
«Voglio che sia chiaro – disse allora Dominijanni sollevando una polemica relativa alla tutela accordatagli – che la mia decisione non è dovuta alla paura di fare il lavoro che faccio da anni ed anni in questa provincia, ma alla presa di coscienza dello scarto che c’è tra quello che risulta essere il livello di protezione previsto nei miei confronti, e quello che in concreto viene garantito. Ciò che è previsto sulla carta, in termini di misure per tutelarmi – concluse il sostituto procuratore – non corrisponde a quello che avviene nella pratica».

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