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VILLA SAN GIOVANNI – Alla fine la chiusura del distaccamento della Polizia stradale di Villa San Giovanni è stata effettivamente dovuta alla presenza nei locali di pulci. Dopo che in un primo tempo lo scorso agosto la notizia era stata parzialmente contestata adesso a dare ufficialità alla cosa è giunto lo stesso ministero che ha riconosciuto che la strattura è stata chiusa per alcuni giorni a causa della presenza di pulci nell’atrio, nel vano scale, nell’ascensore e negli alloggi collettivi. Il Ministero dell’Interno, Dipartimento Pubblica Sicurezza, ha chiarito che la chiusura degli uffici dal 29 agosto scorso al 3 settembre scorsi è stata decisa a causa della presenza dei parassiti. In quei giorni, la caserma è rimasta completamente chiusa, con un solo servizio di vigilanza esterno, mentre in data 30 agosto, scrive il Ministero nella nota inviata al Coisp, che aveva sollecitato chiarimenti attraverso il segretario calabrese, Giuseppe Brugnano, e quello nazionale, Franco Maccari, «l’Asp di Reggio Calabria dava luogo alla disinfestazione dei locali, nonchè delle autovetture e delle aree esterne di pertinenza, disponendone la chiusura per 48 ore di cui 24 completamente sigillati e 24 ore aperti, per farli arieggiare, mentre le autovetture di servizio potevano essere sottoposte al lavaggio».

Il Ministero dell’Interno ha, inoltre chiarito, che il 2 settembre è ripreso il servizio dell’operatore di giornata, mentre l’Asp ha anche disposto la radicale bonifica di «tutto il materiale depositato in caserma», cosa fatta attraverso una ditta specializzata. «La nota del Ministero – afferma Brugnano – conferma il pessimo stato di condizioni in cui si trovava il distaccamento della stradale di Villa San Giovanni, così come era stato segnalato dai colleghi. Occorre individuare iniziative adeguate e definitive per questa struttura, per non doversi sempre impegnare in soluzioni improvvisate e per garantire un regolare svolgimento dei compiti istituzionali a quanti prestano servizio nel presidio. D’altronde, al di la delle polemiche sterili di qualcuno – ha concluso Brugnano – la realtà dei fatti è stata certificata dallo stesso Ministero».
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