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SONO ben 1.418 gli alberi ricadenti nel territorio montano di Dasà che il prossimo 21 novembre nei locali della Provincia di Vibo – quest’ultima in veste di Stazione unica appaltante – verranno messi all’asta pubblica, con il sistema delle offerte segrete, per la vendita del materiale legnoso ricavabile dal taglio del lotto boschivo del demanio comunale di Dasà sito in località “Monte Famà”, radicato in agro del limitrofo comune di Arena.

Si tratta di uno dei boschi più suggestivi ed incontaminati dell’intero comprensorio delle Serre vibonesi. Fra gli alberi di cui è stata decisa la messa all’asta per il successivo taglio ci sono 1.357 piante di faggio, alcuni secolari, e 61 esemplari di raro abete bianco. Nel marzo scorso, un’analoga decisione di “fare cassa” attraverso il taglio degli alberi secolari da parte del Comune di Serra San Bruno, aveva scatenato un’ondata di proteste sulla rete e sui social network da parte di ambientalisti, naturalisti e cittadini da ogni parte d’Italia contrari all’abbattimento degli alberi secolari. 

Sul caso si erano registrate pure alcune interrogazioni parlamentari sino alla decisione del Comune di Serra di ritirare l’asta. La Provincia aveva invece annullato nel maggio scorso il taglio a Dasà degli alberi di Monte Famà per errori nelle procedure di gara. A distanza di 5 mesi, ecco però una nuova asta per il taglio dei 1.418 alberi.

 

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