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MATERA – Tra due mesi andrà in pensione e non vuole pensare che il lavoro svolto in tanti anni rischi di essere gettato al vento.
Maria Bruna Di Marzio, psicomotricista, lancia l’allarme per le carenze dell’Unità operativa di neuropsichiatria infantile del Madonna delle Grazie.
«La nostra è un’unità territoriale e ospedaliera ma il personale è spesso in malattia per lunghi periodi. In questi giorni, ad esempio, c’è un infermiere malato e dobbiamo fare tutto noi. Il personale che manca non viene sostituito, è poco nemmeno personale tecnico come logopedisti o psicomotricisti».
«Tre anni fa – segnala ancora – una collega è deceduta e quella posizione non è mai stata sostituita. In questi anni abbiamo costruito tanto e non possiamo rischiare che vengano a mancare servizi così importanti per la comunità».
L’azienda sanitaria intanto promette ma, spiega la dottoressa Di Marzio, nulla si muove.

a.ciervo@luedi.it

(L’articolo completo sull’edizione acquistabile online e in edicola)

 

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