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Al pranzo dei Portatori del Santo, previsto il 29 maggio alle 14 in piazza Prefettura, «quest’anno, su espressa richiesta delle forze dell’ordine, dovrà svolgersi senza l’uso di vino e alcolici». Una nota dell’ufficio stampa del Comune ratifica gli indirizzi emersi nel corso della conferenza di servizio convocata in vista della festa patronal. «Una apposita ordinanza ne vieterà infatti la vendita, la somministrazione e l’uso in tutto il centro storico e pesanti multe saranno comminate ad esercizi commerciali e soggetti che non rispetteranno tale ordinanza».
Le reazioni in rete e in strada non si fanno attendere. Ma è a una nota ufficial eche i Portatori affidano la propria «indignazione». La notizia di un’ordinanza del sindaco, «su sollecitazione del Prefetto e di tutte le forze dell’ordine, che vieta il consumo, la vendita e la somministrazione di alcolici in tutto il centro storico del capoluogo, ci coglie di sorpresa, nonostante nei giorni scorsi si rincorressero voci in merito. Il provvedimento, infatti, pare essere un chiaro tentativo di soffocare l’atmosfera goliardica e festosa dell’ormai tradizionale pranzo dei portatori previsto per quel giorno, prima della storica parata dei turchi». Così, Alessandro Galella, presidente dell’associazione spiega che «siamo indignati dall’atteggiamento ostruzionistico delle istituzioni – continua il presidente – e, pur ringraziando tutti coloro che ci stanno manifestando sostegno e appoggio concreto in queste ore, urge una più seria riflessione sull’opportunità di continuare ad investire tempo, energie e risorse per regalare alla città quattro giorni di sano divertimento, a fronte di tante difficoltà». Ne discuteranno in un’assemblea straordinaria di tutti i soci, lunedi sera, nel teatro Stabile.

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