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Nodo, nessuno ci crede più
Il prossimo 19 aprile un incontro. Tutti convocati, anche i subappaltatori
Occhiello LIGHT necessariamente pieno, riempire da destra a sinistra
SUL cartello del cantiere – che prevedeva la chiusura del cantiere l’11 novembre del 2010 – qualcuno aveva già modificato la data con un pennarello, scrivendo 2011. E’ già passato anche l’11 novembre del 2012, ma la conclusione dei lavori del Nodo complesso del Gallitello ancora appare lontana. Anzi, a dirla tutta, i cittadini appaiono ormai rassegnati a non vederla neppure più completata quell’opera. «Figuriamoci – dice Alessandro Catalano – saranno già passati vent’anni dalla realizzazione a metà della bretella a Piani del Mattino. Qui non hanno neanche festeggiato i dieci anni». E se l’opera inizialmente era stata accolta con diffidenza, ora nessuno si preoccupa più della novità: «I clienti si sono ormai abituati – confermano Carmen e Maria Pia, che lavorano da Bata – e a parte gli ingorghi che si creano nell’ora di punta, ormai tutti si sono abituati». L’unico problema è: termineranno questi lavori? Sì, perché il reale problema era dato dal passaggio a livello a Gallitello. E proprio questo disagio non è stato affrontato. «Le auto – confermano i cittadini – si fermano qui anche per venti minuti a volte. Non era più semplice fare un sottopasso qui?». Intanto venerdì prossimo è previsto un incontro con tutti i soggetti coinvolti per capire come uscire da questo ingarbugliato nodo. Ma trovare una soluzione in tempi rapidi sarà ancora più complesso.
a.giacummo@luedi.it
Il problema:il passaggio a livello

SUL cartello del cantiere – che prevedeva la chiusura del cantiere l’11 novembre del 2010 – qualcuno aveva già modificato la data con un pennarello, scrivendo 2011. E’ già passato anche l’11 novembre del 2012, ma la conclusione dei lavori del Nodo complesso del Gallitello ancora appare lontana. Anzi, a dirla tutta, i cittadini appaiono ormai rassegnati a non vederla neppure più completata quell’opera. «Figuriamoci – dice Alessandro Catalano – saranno già passati vent’anni dalla realizzazione a metà della bretella a Piani del Mattino. Qui non hanno neanche festeggiato i dieci anni». E se l’opera inizialmente era stata accolta con diffidenza, ora nessuno si preoccupa più della novità: «I clienti si sono ormai abituati – confermano Carmen e Maria Pia, che lavorano da Bata – e a parte gli ingorghi che si creano nell’ora di punta, ormai tutti si sono abituati». L’unico problema è: termineranno questi lavori? Sì, perché il reale problema era dato dal passaggio a livello a Gallitello. E proprio questo disagio non è stato affrontato. «Le auto – confermano i cittadini – si fermano qui anche per venti minuti a volte. Non era più semplice fare un sottopasso qui?». Intanto venerdì prossimo è previsto un incontro con tutti i soggetti coinvolti per capire come uscire da questo ingarbugliato nodo. Ma trovare una soluzione in tempi rapidi sarà ancora più complesso.

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