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NESSUN boom per i saldi quest’anno.

La previsione è chiara anche se non può ancora essere sintetizzata in numeri.

A confermarla è Pasquale Di Pede direttore della Confesercenti della provincia di Matera che segnala come «rispetto al passato è cambiato il valore dei saldi, prima erano un aiuto per l’economia generale dei negozi del territorio.

Oggi le cose non sono più come prima, il clima è diverso e sostanzialmente i negozi si muovono ognuno in una propria direzione.

C’è già chi ha deciso di applicare degli sconti ai propri clienti già nel periodo natalizio e lì c’è il primo segnale che i risparmi già scarsi delle famiglie rischiano di indirizzarsi in una direzione ben diversa dai consumi».

Del resto se il periodo natalizio soprattutto per settori come abbigliamento e calzature non è il massimo diventa poi addirittura inevitabile che ci sia una medesima difficoltà anche immediatamente dopo. Insomma in questo momento i consumi rischiano di essere ulteriormente bloccati e difficili per le famiglie e di conseguenza per i commercianti. Anche da questo nascono fenomeni che già avviano verso un’esasperazione dello sconto e che sono stati spesso praticati in alcuni negozi cittadini.

E’ anche per questo che diventa difficile fare una previsione su come andranno i saldi, certo non c’è molto da essere ottimisti. Sarebbe meglio spostare i saldi magari alla fine della stagione invernale per cercare di dare una svolta ad una situazione che al momento non dà i risultati sperati.

Io spero che i primi dati che ci arriveranno smentiscano queste previsioni ma ad oggi non c’è assolutamente da pensare a qualcosa di diverso o di migliore» continua ancora Pasquale Di Pede.

E’ chiaro del resto che chi ha già praticato anche solo in parte uno sconto su alcuni prodotti non traendone ottimi risultati sarà costretto o ad aumentare lo sconto oppure a confermarlo sperando in una risposta diversa. In questo si addensano i dubbi e le preoccupazioni dei commercianti sui saldi che non sono più una risorsa ed un’àncora di salvezza per le attività come lo sono stati per tantissimi anni.

Oggi molto più di prima gli operatori e di conseguenza anche i clienti si regolano in maniera autonoma ed assolutamente soggettiva rispetto a quanto sta succedendo.

«Mi pare sempre più evidente che le famiglie destinano sempre meno soldi all’abbigliamento nel periodo natalizio ed è altrettanto chiaro che in caso di spese sopraggiunte o di eventuali sorprese anche queste risorse possano venir meno».

Un contesto insomma con poche certezze, consumi bassi e aperture all’ottimismo davvero risicato.

Le situazioni per Confesercenti del materano andranno verificate singolarmente in modo da capire se ci sono stati riscontri o strategie particolari che sono riuscite ad avere il loro effetto positivo.

Di sicuro i saldi non sono più sulla panacea delle difficoltà a livello commerciale del recente passato, la necessità di acuire la concorrenza, la possibilità di scegliere di anticipare il ricorso agli sconti e di forzare dunque la situazione di difficoltà legata ai consumi restano in questo senso un chiaro segno delle difficoltà che ci sono e dei problemi che si potranno incontrare. All’apertura ci saranno risposte più chiare,  nella prima giornata c’è stato un numero maggiore di consumatori, pronti a comprare ma poi prima ancora a verificare quanti sono di fatto gli acquisti che verranno fatti. Quali saranno i numeri reali. Quello lo si capirà solo tra qualche giorno. Per ora bisogna attendere e guardare questo avvio senza particolare entusiasmo. Questo è il primo e principale segno da non sottovalutare.

p.quarto@luedi.it

 

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