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Tanta Grecia anche sui giornali di oggi, dove però ha ampio spazio anche lo sblocco della vertenza Whirlpool (dopo l’accordo nessun esubero ma 500 milioni di investimenti in tre anni e 4500 posti) e del caso De Luca: il neogovernatore campano viene “rieletto” ed è pronto a fare la giunta. L’Unità intervista l’ex sindaco di Salerno al centro di una polemica politica per l’ineleggibilità sancita dalla legge Severino, e nel suo editoriale il direttore Erasmo D’Angelis scrive che il destino del Sud è legato al destino stesso del Pd (qui una spietata analisi dell’Espresso sui “guai” dei dem in una rinnovata questione meridionale-morale). Sul quotidiano tornato in edicola martedì scorso dopo 11 mesi di assenza segnaliamo anche un interessante approfondimento sul Vangelo secondo Matteo di Pasolini: lo scrittore Walter Siti rilegge l’opera e ipotizza che il Cristo del film girato a Matera sia proprio l’intellettuale e poeta degli “Scritti corsari”. In un articolo di spalla, Paride Leporace, presidente della Lucana Film Commission, spiega le strategie per rilanciare la cultura: «Così il cinema è tornato a Matera. Sta cambiando la geografia dei set, non più romano-centrici ma rivolti verso Sud».
A proposito della crisi greca, tutti i quotidiani riportano la frase del ministro Varoufakis: pronto a lasciare in caso di vittoria del “sì” al referendum di domenica.
Tornando ai temi sospesi tra politica e scandali giudiziari, invece, il Tribunale del Riesame di Bari ha confermato l’ordine di arresto per il senatore Ncd Antonio Azzollini, mentre Repubblica propone un sondaggio su Mafia Capitale (per i romani, il sindaco Ignazio Marino è innocente ma deve dimettersi) e un richiamo sul Ruby-gate: dalle carte dei pm emerge che alla ragazza andarono denaro, gioielli e borse, mentre Imane Fadil, modella marocchina come Karima el Mahroug, ha testimoniato che «le altre ragazze hanno mentito perché hanno avuto in cambio soldi, case e altri beni».
In edicola da oggi anche L’Espresso con una cover story sul premier: Renzi affronta la sua estate più difficile, non ha una linea sulla Grecia, è inascoltato sugli sbarchi e le riforme sono ferme.
Infine due notizie che avranno ampio spazio sui giornali di domani: il processo contro Bossetti per l’omicidio di Yara Gambirasio, da oggi a Bergamo con una massiccia copertura mediatica, e il Premio Strega vinto, nella notte, dal pugliese Nicola Lagioia con il suo romanzo “La ferocia”, che segna la “doppietta” di Einaudi già incoronata l’anno scorso con “Il desiderio di essere come tutti” di Francesco Piccolo, ieri presidente di giuria al Ninfeo. Sul podio seguono “La sposa” di Mauro Covacich (Bompiani) e “La storia della bambina perduta” di Elena Ferrante (e/o). Editoria mainstream: da oggi in vendita nelle librerie italiane, con una tiratura di ben mezzo milione di copie, “Grey” di E.L. James (Mondadori), versione maschile delle “50 sfumature” campioni d’incassi. 

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