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MILANO – Per gli approvvigionamenti della cocaina, destinata oltre che in Italia, anche in Belgio, Germania, Olanda ed Austria, era stato costituito un cartello dalle proiezioni milanesi di diverse cosche della ‘ndrangheta. Lo ha svelato la vasta operazione dei carabinieri contro la ‘ndrangheta ed il narcotraffico internazionale è in corso in Italia ed altri paesi europei. Si tratta, ha spiegato il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso, di «una grossa operazione, di quelle che riusciamo a coordinare fra Reggio Calabria, la Lombardia, e altre Procure». 

Oltre cinquanta i provvedimenti di custodia cautelare emessi su richiesta della procura distrettuale antimafia di Milano nei confronti degli affiliati ad un sodalizio transnazionale di matrice ‘ndranghetista responsabile di traffici di sostanze stupefacenti. Le indagini condotte dal Ros, hanno documentato come l’organizzazione, utilizzando le rotte commerciali marittime, importasse la droga dalla colombia e dall’ecuador, introducendola in europa attraverso i porti di Anversa ed Amburgo.

Documentata anche la compartecipazione al traffico di soggetti riconducibili a Cosa nostra e, in particolare, alla famiglia Fidanzati di Palermo e ad alcune famiglie mafiose di Gela. E nel nome della droga, la ‘ndrangheta aveva alleanze anche con la Sacra corona unita pugliese, come documentato dal filone calabrese dell’inchiesta sfociato nell’operazione Revolution

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