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COSENZA – Davvero incredibile lo scenario in cui si sono trasformate le città di Rossano (soprattutto) e di Corigliano. Un vero e proprio nubifragio ha colpito la scorsa notte la zona jonica cosentina, le strade si sono trasformate in fiumi, con le auto, per fortuna vuote che in qualche caso sono state trascinate dall’acqua con i proprietari che, impotenti, non hanno potuto far altro che guardarle scorrere via, al massimo filmadole col cellulare..

GLI SFOLLATI – Sono tra i 500 e li 800 gli sfollati a Rossano, tra residenti e turisti. La Protezione civile, con la collaborazione della Caritas e delle associazioni di volontariato, ha allestito una cucina da campo per offrire pasti caldi. E’ in arrivo anche l’esercito e il Genio civile, in supporto al personale della Protezione civile e dei Vigili del fuoco nelle operazioni strutturali di soccorso, pulizia delle strade e sgombero inerti, necessarie soprattutto nelle zone di Sant’Angelo, dove è esondato il torrente Citrea e dove, insieme al Centro storico, si registrano i danni maggiori. Sul versante dei servizi primari (acqua e luce), l’Enel ha fatto sapere che al momento sono state liberate dall’acqua, grazie al lavoro dei tecnici degli operatori Vigili del fuoco, tutte le cabine elettriche interessate dagli allagamenti, e al momento rimangono isolate solo 1800 utenze. Mentre il servizio idrico è stato ripristinato anche in località Sant’Angelo. Nel frattempo, è stata diramata un’altra allerta meteo per le prossime 12 ore con livello 3.

L’ALLARME E L’ARRIVO DEL MINISTRO – La situazione appare da subito drammatica e lo stesso presidente della Regione Mario Oliverio ha chiarito «l’intenzione di chiedere al Governo lo stato d’emergenza. Sono vicino e solidale – ha detto Oliverio – alle popolazioni colpite dal maltempo. Ora è necessario fare una verifica più puntuale dei danni». Il governatore ha aggiunto che «è stata una pioggia straordinaria, concentrata sulla costa ionica, e in particolare a Rossano e Corigliano. La situazione è critica e anche i soccorsi sono difficili dato che continua a piovere. I corsi d’acqua sono tracimati e le stesse strade si sono trasformate in veri e propri torrenti che hanno portato via tutto: auto, cassonetti e quant’altro». Nel frattempo il ministro dell’Ambiente Gianluca Galletti ha annunciato al governatore la sua presenza a Rossano per prendere visione dei danni provocati dal maltempo. Il sindaco Giuseppe Antoniotti ha annunciato che chiederà «a Galletti di farsi carico di una città di 40 mila abitanti che è in ginocchio proprio nel momento di massima affluenza turistica».

LE PREVISIONI – Nelle prossime ora la situazione non andrà a migliorare in quanto la perturbazione, in spostamento verso sud-est, continuerà a mantenere condizioni di marcata instabilità sulle regioni più meridionali e in particolare sulla Calabria ionica e sulla Sicilia. Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le Regioni coinvolte ha emesso un ulteriore avviso di condizioni meteorologiche avverse con la previsione di nuove precipitazioni caratterizzate da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, forti raffiche di vento e locali grandinate. Per la giornata di domani, resta la valutazione di «criticità rossa per il versante ionico settentrionale della Calabria e criticità arancione sulla parte restante della regione».

LA SITUAZIONE – A Rossano la pioggia ha provocato l’allagamento di case e strade, trascinando le auto in sosta e facendole ammassare nella zona del lungomare Sant’Angelo. Nel centro storico è franata una strada nei pressi del seminario. Registrati anche smottamenti in montagna. Al Palazzetto dello Sport di viale dei Normanni è stato istituito un centro di primo soccorso per residenti e turisti in difficoltà. Gli ospiti di un campeggio sono stati evacuati. Calcolate almeno diecimila utenze senza luce. E’ esondato il corrente Citrea che ha provocato l’isolamento di alcuni quartieri come Petra, Ciminata, Vallato e Toscano. Una Volante del commissariato di Rossano, che aveva appena tratto in salvo circa 40 persone rimaste intrappolate all’interno di un albergo, fra cui molti bambini, è stata trascinata dalle acque e risulta impantanata e non raggiungibile. Inoltre alcune famiglie sono state evacuate a seguito del crollo di un muro.

«Non ricordo sia mai successa una cosa del genere – ha detto un cittadino di Rossano all’Adnkronos – stamattina c’erano fango e detriti, le auto si muovevano da sole nell’acqua come accaduto a Genova. Non vi dico cosa abbiamo passato per arrivare in centro. Mia figlia, che è incinta, è stata soccorsa dai vigili del fuoco». Il suo racconto è ancora pieno di paura: «È davvero una cosa immonda». Molti, in particolare sul lungomare e in alcune contrade di Rossano, sono impossibilitati ad uscire di casa a causa dell’acqua alta. L’Arcidiocesi di Rossano-Cariati ha reso noto che è stata annullata la celebrazione eucaristica in programma per domani che sarebbe stata presieduta dal cardinale De Giorgi.

LE VIE DI TRASPORTO E COMUNICAZIONE – Diversi allagamenti anche sulla statale 106 che hanno creato qualche disagio alla circolazione. Sul posto le squadre dell’Anas, i vigili del fuoco e la polizia stradale per la gestione della viabilità e per gli interventi urgenti di ripristino della circolazione stradale mentre un’auto della Polizia è rimasta bloccata dall’acqua. Disagi anche per chi viaggia in treno. Circolazione sospesa dalle 8 di questa mattina sulla linea Sibari-Crotone. Allagata la stazione di Corigliano e un guasto al sistema di telecomando dei treni nei pressi di Cariati. Le squadre tecniche di Rete Ferroviaria Italiana, intervenute sul posto, hanno lavorato a lungo per ripristinare le normali condizioni di circolazione. Cancellati interamente o per parte del loro percorso 5 treni regionali e un treno a lunga percorrenza. Attivo un servizio con bus sostitutivi, con inevitabili allungamenti dei tempi di percorrenza dovuti alle forti precipitazioni ancora in atto.

Anche a Corigliano disagi ovunque e diverse strade impercorribili. Un pericolo avventurarsi in auto in diverse zone, specie nello scalo cittadino ed in contrada Fabrizio, a causa di alcuni torrenti prossimi allo straripamento. Bloccata la Provinciale 253 in contrada Frassa. Il lungomare di Schiavonea si è allagato e complici i lavori, ci si imbatte ovunque in terra e fango. Aiuole diventate acquitrini e asfalto già di per se danneggiato ridotto in poche ore a fanghiglia paludosa. Via Provinciale è out, il cavalcavia sommerso, diverse zone senza acqua ed elettricità. Numerose le richieste di intervento, spasmodica la ricerca di informazioni. «La situazione d’emergenza è altissima su tutto il territorio. Il Comune è isolato telefonicamente – dice il sindaco di Corigliano Giuseppe Geraci – uomini e mezzi dell’Amministrazione Comunale sono impegnati su tutti i fronti, dal centro storico, passando dallo scalo alle periferie, e fino a Schiavonea. E’ stato anche formato il Coc di primo intervento».

Oltre agli equipaggi di Polizia di Stato, Carabinieri, Protezione civile e Reparto Prevenzione Crimine Calabria Settentrionale è stato richiesto un elicottero della Polizia e uno della Protezione civile. Arrivati Vigili del Fuoco anche dal Lazio e dalla Campania.

Strade e scantinati allagati, fogne saltati e rami spezzati anche a Simeri Mare, nel Catanzarese. I vigili del fuoco hanno compiuto anche numerosi interventi per portare in salvo automobilisti rimasti bloccati nelle loro vetture ferme sulle strade allagate. A Catanzaro, il temporale ha provocato la rottura di una condotta dell’acquedotto che ha provocato il depositarsi su alcune strade di acqua e pietrisco. Anche in questo caso sono intervenuti i vigili del fuoco.

LA ZONA TIRRENICA – Anche nella zona tirrenica calabrese il maltempo imperversa con un violento nubifragio che si è abbattuto nella zona di Tropea dove la pioggia ha devastato il litorale e mandato in tilt la cittadina affollata di turisti. Gli allagamenti hanno colpito lidi e villaggi siti nella zona marina con l’acqua che è caduta dalla parte alta della città riversandosi tra gli alloggi, le tende e l’arenile, travolgendo tutto, prima di terminare in mare.

(hanno collaborato Luca Latella, Mita Borgogno, Giuseppe Savoia, Matteo Monte, Stefania Schiavelli)

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