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LA FESTA della Bruna è un appuntamento che dura tutto l’anno nella mente e nel cuore dei materani. Tanto più in coloro che non riescono a vivere la città per 365 giorni l’anno. E’ il caso di Davide Santospirito, giovane materano che ama la festa, essendo tra i “Cavalieri” che accompagnano la Madonna della Bruna. E pensa al modo per poterla sostenere stando anche al passo con i tempi e le nuove tecnologie. Da qui l’idea lanciata in questi giorni attraverso il suo blog “boslassus” nella quale fa riferimento alla possibilità che le risorse per la costruzione del Carro della Bruna vengano prese via internet sotto forma di donazioni. Una raccolta di fondi nuova, al passo con i tempi che mira a coinvolgere proprio coloro che sono legati alla festa e al 2 Luglio anche se magari non riescono a viverlo direttamente percè lontani da Matera. «Non sono riuscito a parlare di questa mia idea direttamente con il Comitato che organizza l’appuntamento ma non ho voluto perderla ed ho deciso di lanciarla tramite il mio blog e i social network.
Il mio progetto si inserisce nell’ambito di una serie di novità che pure ci sono a livello tecnologico e prende il nome de “Gli angeli del Carro”, si tratta di un progetto di raccolta fondi innovativo che sfrutta la rete per aumentare il numero di contribuenti».

«Si tratta di un progetto di “Crowdfunding” che è una modalità di raccolta fondi online che sfrutta una piattaforma digitale (siti internet no profit) per far pervenire le donazioni, il fine ultimo è quello di raggiungere il budget di spesa previsto per la costruzione del carro. L’utilizzo della rete, permetterebbe di ottenere donazioni anche da tutti coloro che non possono contribuire materialmente (con l’acquisto del biglietto della lotteria ad esempio), in quanto non riescono ad essere fisicamente in città durante il periodo di raccolta fondi».
Poi spiega Davide in dettaglio l’idea: «Si inserisce il progetto, con tutte le specifiche, in una delle diverse piattaforme di crowdfunding. Si indicano la finalità della raccolta fondi: Realizzazione del manufatto di cartapesta ed. 2016; Il budget da raggiungere, il tempo per raggiungerlo, il range delle donazioni ed eventuali premi.
Nel caso della nostra festa patronale, si potrebbe mettere in palio per il contribuente più “generoso” 2 posti per vedere i 3 giri da una postazione privilegiata come il palazzo arcivescovile, o la rottura del carro dalle finestre della scuola di restauro. Per i contribuenti dai 50/100 Euro in su: possibilità di vedere il carro in “anteprima” rispetto al resto della cittadinanza». Un’idea che oltre a cercare di sfruttare la tecnologia e a diffondere e far arrivare la festa davvero dappertutto costituisce una variabile importante vista la necessità, più volte ribadita in questi anni, che la festa punti per il futuro il più possibile ad autofinanziarsi trovado sempre nuove forme di sostentamento. La rete in questo senso può essere, se ben adoperata una risorsa, che viaggia di pari passo con la passione per il 2 luglio. Viva più che mai anche il 21 di agosto. Perchè la Bruna a Matera dura 365 giorni l’anno.
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