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CROTONE – Inchiesta bis sulla fabbrica killer. Tre nuovi casi di morte per tumore sono contestati a otto indagati già sotto processo per cinque decessi di operai e mogli di operai della ex Montedison che potrebbero avere un nesso di causalità con l’attività svolta nel reparto forno-fosforo. Mentre il processo si avvia a conclusione (la requisitoria del pm Gabriella De Lucia è prevista per il 27 gennaio prossimo), il procuratore Raffaele Mazzotta ha avviato parallelamente una nuova indagine nell’ambito della quale ha già chiesto un incidente probatorio, per cristallizare le prove.
Sotto accusa sono finiti gli ex direttori dello stabilimento ed ex responsabili di protezione ambientale e sicurezza ma anche un ex responsabile sanitario, cariche ricoperte negli anni dal ’74 al ’97: non potevano non essere a conoscenza, secondo l’accusa, della pericolosità di una sostanza – la fibretta d’amianto, che attacca l’apparato respiratorio e causa mesotelioma pleurico – i cui danni erano stati accertati negli anni ’60 dalla scienza medica.
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