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REGGIO CALABRIA – Un atto vandalico è stato compiuto da sconosciuti nel Museo dello Strumento Musicale di Reggio Calabria. L’episodio è avvenuto a circa un anno dall’incendio della struttura che provocò molta indignazione. Le fiamme avvolsero la struttura nella notte tra il 3 e il 4 novembre scorso, distruggendo buona parte dell’esposizione del “Mustrumu” (LEGGI).

GUARDA IL VIDEO DEL MUSEO DOPO L’INCENDIO

Questa volta, gli sconosciuti hanno preso un estintore a polvere all’esterno della struttura e l’hanno svuotato sui mobili e sulle attrezzature da esposizione che momentaneamente si trovano nel parco del museo. Il direttivo del Museo ha scoperto l’episodio ed ha presentato denuncia alle forze dell’ordine che hanno avviato le indagini.

Il Museo è ospitato nei 200 metri quadri dell’ex Stazione Lido ubicata nella Pineta Zerbi, a pochi metri dal lungomare cittadino. Dal 1996 l’Associazione Museo dello Strumento Musicale vi espone una collezione di strumenti musicali che, prima dell’incendio, aveva toccato quota ottocento esemplari provenienti da tutto il mondo. 

In migliaia scesero in strada dopo l’incendio, con l’obiettivo di condannare l’intimidazione (LEGGI). Per strada furono portati anche molti strumenti musicali come simbolo del museo andato in fiamme (GUARDA LE FOTO).

Il dirigente del Museo dello strumento musicale, Ken Curatola, ha espresso tutto il proprio rammarico per l’accaduto: «Non sappiamo se si sia trattato di un evento isolato, oppure se l’accesso è stato violato più volte. Abbiamo avviato tutte le procedure – ha aggiunto – per capire se oltre all’effrazione e all’atto vandalico sia stato trafugato qualche strumento musicale, in ogni caso questo è un brutto segnale di inciviltà che tuttavia non ci fermerà, continueremo a lavorare per riaprire le porte del Museo al più presto, proprio per rispondere con la cultura all’inciviltà».

Il direttore del Museo, Pasquale Mauro, ha evidenziato che «nonostante la struttura sia momentaneamente chiusa, ciò non implica che sia abbandonata né dai cittadini né dalle forze dell’ordine che hanno assicurato una costante attenzione. Invitiamo i cittadini tutti, a segnalare movimenti sospetti intorno all’area del Museo dello Strumento Musicale, sia nelle ore diurne che nelle notturne».

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