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REGGIO CALABRIA – La Procura di Macerata ha aperto un fascicolo su alcune dichiarazioni del pentito della ‘ndrangheta Antonino Lo Giudice, allontanatosi il 5 giugno dalla sua abitazione nella città marchigiana, dove viveva sotto protezione e con altra identità. Dopo quella data ha spedito memoriali e video alla Procura di Reggio Calabria e a due giornali calabresi. In uno dei memoriali, Lo Giudice sostiene di avere saputo da un suo confidente che proprio a Macerata esisterebbe una loggia massonica deviata collegata con altre logge nell’Italia meridionale. La Procura maceratese, che già indaga sulla scomparsa dell’uomo, si è rivolta ai magistrati calabresi per capire, fra l’altro, se le dichiarazioni di Lo Giudice siano attendibili e se il pentito agisca di sua iniziativa o sia manovrato da altri.

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