X
<
>

Condividi:
1 minuto per la lettura

CATANZARO – “Siamo preoccupati, ma ho parlato con i familiari di Francesco e mi hanno evidenziato quanto sia prematuro prendere in considerazione possibili sequestri o situazioni simili. E’ saggio attendere, ci auguriamo possa andare tutto bene”. Lo ha detto all’Agi il sindaco di Pianopoli (Catanzaro), Gianluca Cuda, paese di origine di Francesco Scalise, uno dei due operai italiani scomparsi da ieri in Libia. 

Il primo cittadino ha raccontato di avere visto Scalise a Natale: “E’ ritornato per trascorrere qualche giorno di festa con i parenti. Mi ha parlato di quella che ha definito ‘una nuova avventura’, considerato che a 63 anni è dovuto partire nuovamente per lavorare all’estero. Mi ha parlato della sua esperienza in Libia con entusiasmo ed in maniera positiva, anche se sapeva che la situazione era difficile”. Scalise è sposato e padre di due figlie ed aveva già lavorato in Libia in passato.
Anche il sindaco di Feroleto Antico, Pietro Fazio, ha espresso la propria solidarietà per la scomparsa di Luciano Gallo: “Siamo vicini alla famiglia di Luciano Gallo, che in queste ore sta vivendo momenti di apprensione”. 
“Mi sono immediatamente attivato – ha aggiunto – per incontrare i familiari di Luciano ed avere notizie sull’accaduto. Faremo tutto quello che è necessario per stare vicini ai familiari di Luciano. Tutta la comunità di Feroleto Antico è vicina a queste persone che attendono di rivedere al più presto il loro congiunto”.
Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE