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Un rito di iniziazione per diventare corriere della droga; questo è quanto emerge da una conversazione ambientale intercettata sull’automobile di Bruno Pizzata (in foto), il latitante coinvolto in numerose operazioni anti-‘ndrangheta.
L’uomo da tempo rifugiatosi in Germania, nella conversazione intercettata dalle forze dell’ordine, tenta di convincere un uomo, poi identificato in un giovane sardo di 27 anni, dei vantaggi del trasportare la cocaina.

Pizzata: «io per te miro ad un altro lavoro… nel frattempo lo facciamo se non iniziamo».

Uomo: «è rischioso».

Pizzata: «… non voglio che lavori qua tu quello che mi interessa a me è che tu faccia i viaggi… che lavori con i viaggi, devono vederti come un ragazzo pulito. Il primo viaggio che fai devi farlo solo per andare lì e farlo provare, un pacco… un pacco».

Uomo: «ne vale la pena?».

Pizzata: «se non ne vale la pena tu che pensi che… il secondo turno poi ci prepariamo… comunque ti posso dire che tra una settimana, dieci giorni dovremmo iniziare».

Uomo: «a me più lavoro mi dai è meglio è… che mi servono soldi».

Pizzata: «a me interessa che tu ti fai il lavoro con la massima cautela… il lavoro al 100%… tu lì non hai problemi… quando arrivi nella zona devi avere tutto sotto controllo perchè ti aspettano i miei a ritirare, loro ti portano in un appartamento o hotel, che sono amici nostri, mangi, ti rilassi e il giorno dopo riparti… l’Italia tu non hai problemi per fare la strada… la prima volta si fa trovare la staffetta…».

Uomo: «ma un ragazzo o una ragazza fai venire?».

Pizzata: «non è che viene con te… la prima volta ti va avanti ti fa strada.., che andate a rischiare in due… uno deve rischiare… se ci sono problemi – fermati a prendere un caffè!, in dieci giorni spero che possiamo dare inizio al lavoro e tre o quattro volte al mese… come tu prendi il malloppo vedi che ti senti meglio».

Uomo: «se vale la pena che rischio lo faccio certamente, te l’ho detto anche l’altra volta»

Pizzata: «devi pensare che il minimo che ti becchi… ogni viaggio, nel giro di un mese 12.000 euro… se lavoriamo con il minimo… 12.000 euro devi lavorare un anno in pizzeria, se lavori con il dovuto criterio fai 30/35/40.000 euro, dipende come va a noi vai tu, più noi lavoriamo più noi guadagni, noi siamo organizzati bene, a me interessa la tua guida, se hai resistenza nella guida perchè il viaggio è lungo, tu solo guidare devi, guarda io pure con questa macchina dove dovevo andare in 20 ore sono lì, proprio ad andare tranquillo, io questa macchina l’ho fatta lavorare, questa proprio questa e chi ci andava, andava tranquillo e tornava tranquillo».

Uomo: «conosci bene Oberhausen?».

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