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MARCONIA E BERNALDA – E’ stata un’altra giornata d’inferno, quella di ieri, per l’eccezionale ondata di maltempo che ha colpito solo l’area di Marconia, Bernalda e Metaponto, città interessate da fortissime ed improvvise precipitazioni molto localizzate ma in grado di produrre danni ingenti.

Nel solo pomeriggio sono caduti oltre 200 millimetri di pioggia, mandando di nuovo in tilt viabilità locale ed abitati. Nella tarda serata di ieri diversi quartieri di Bernalda e Marconia sono rimasti al buio per le improvvise interruzioni elettriche dovute alla pioggia, che ha allagato garage e seminterrati, arrivando in alcuni casi persino ai primi piani. A Bernalda, in particolare, molte abitazioni al secondo piano sono state interessate da rigurgiti improvvisi delle fogne, che non riuscivano più a smaltire il carico d’acqua proveniente dal cielo. Nella tarda serata è crollato un ponte di nuova costruzione su via Zaccagnini, nei pressi del cimitero; crollata anche la strada Madonna degli Angeli ed una frana si è verificata sulla Carrera vecchia all’ingresso di Bernalda. Sempre a Bernalda, nei pressi dello scalo ferroviario, un gruppo di ragazzini sono rimasti isolati all’interno di un garage dove stavano festeggiando un compleanno. L’allarme è scattato immediatamente via Facebook, ma i soccorsi hanno tardato ad arrivare perchè le strade intorno erano tutte isolate, compreso il sottopasso Bernalda-Tinchi, che rappresentava la via di comunicazione più rapida. I ragazzini sono saliti al primo piano in sicurezza ed hanno atteso con pazienza l’arrivo dei soccorsi. Crollato anche il muro di cinta dello stadio, mentre a tarda sera c’erano anche diverse case in pericolo.

Il problema più grave di questa ondata alluvionale sono state le strade, perchè è rimasta isolata la Ss 407 Basentana da Tinchi verso Metaponto, la Comunale nuova da Bernalda alla Basentana, la Montescaglioso-Ginosa e la Statale 7 per Laterza, oltre alla ex Ss 173 e un tratto della Ss 106, oltre a tutte le strade comunali di Bernalda e Metaponto.

Un gruppo di 8 bambini è stato messo in salvo nei locali del Distaccamento dei Vigili del fuoco di Ferrandina, mentre sono stati tantissimi gli interventi per recuperare automobilisti rimasti in panne. In serata si è dovuto fermare a Pisticci scalo anche il treno regionale Napoli-Taranto, poichè i binari a valle sono stati invasi dal fango, con disagi per i passeggeri, che non hanno potuto riprendere il viaggio con nessun mezzo, trovandosi alloggi di fortuna.

A Marconia, nella tarda serata di ieri, i Vigili del fuoco hanno dovuto evacuare in via precauzionale una palazzina in via Quattro Caselli, dopo il crollo di un muretto di sostegno che ha fatto defluire acqua nei seminterrati, ed hanno tratto in salvo alcune persone rimaste bloccate. L’ondata di pioggia improvvisa e violenta ha colto di sorpresa molte persone, costrette ad avventurarsi su strade completamente invase da acqua e fango, per potersi mettere in salvo. Al momento in cui andavamo in stampa, non si contavano gli interventi dei Vigili del fuoco.

Il bilancio di ieri fa il paio con quanto avvenuto domenica, quando altre emergenze si erano registrate da Marconia in giù, fino al mare, peraltro interessato dalla prima mareggiata d’autunno, ed una situazione nella norma verso l’interno, nei pressi del centro storico. Tant’è vero che, se a Pisticci centro, secondo i dati di Meteomarconia.it, sono stati registrati 25 mm di pioggia, a Marconia ne sono caduti ben 61, ma è certo che più a valle, in altre zone dell’abitato, nella sua periferia e soprattutto verso mare, le precipitazioni sono risultate più abbondanti, fino a sfiorare i 100 mm in una sola giornata, soprattutto nel pomeriggio di domenica, quando in breve tempo sono venute a determinarsi notevoli situazioni di criticità. Nell’abitato di Marconia quasi non fa più notizia che una precipitazione del genere possa aver causato l’allagamento di molti locali interrati, posti sotto il livello di strade divenute veri e propri fiumi in piena. Per due giorni i Nov della Protezione Civile ed i Vigili del fuoco hanno avuto il loro bel da fare, dovendo rispondere a decine di chiamate di cittadini aiutati a liberare i loro scantinati invasi dall’acqua. Pattuglie di Polizia, carabinieri e Polizia municipale hanno presidiato il territorio, controllando la tenuta delle strade. Precipitazioni ancora più abbondanti hanno interessato la zona fra San Teodoro e l’Incoronata, tanto che un tratto della strada “Spezzacatene” è stata chiusa al traffico per l’eccessiva presenza di melma. Chiusura temporanea anche per un segmento della Ss 106 Jonica tra Casinello ed il bivio per la Provinciale sponda destra del Basento, a sua volta immelmata soprattutto all’altezza del sito archeologico Incoronata in seguito ad una discesa di fango da una collinetta, in una zona priva di vegetazione. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco e gli operai del comparto provinciale, che hanno rimosso la melma, liberando la carreggiata. Non si sono registrati problemi per il tratto più a monte, in zona Torre Accio. Il ponte sul Basento è rimasto praticabile. Le caratteristiche della perturbazione hanno determinato l’estrema localizzazione dei fenomeni, tanto che già da Marconia a Tinchi si è registrare una netta differenza di criticità.

Anche il tratto della Provinciale tra Pozzitello e Pisticci Scalo, è finito sott’acqua, a conferma di come, senza manutenzione, anche piogge meno eccezionali possano determinare pericolo.

IL CASO

Erano tutti riuniti in quel locale nei pressi dello scalo ferroviario di Bernalda. Dovevano festeggiare il compleanno di un loro amico e non si erano lasciati intimorire da quell’acquazzone che da un paio d’ore stava interessando la cittadina. Così, una ventina di ragazzini di varie età sono stati sorpresi dagli effetti devastanti dell’ondata di maltempo. L’allarme è scattato intorno alle 21, quando è andata via la corrente elettrica e non accennava a tornare. Qualcuno di loro, via cellulare, ha allertato parenti ed amici. E’ immediatamente scattato l’allarme anche su Facebook perchè i soccorsi faticavano ad arrivare in seguito alle strade tutte isolate. Per fortuna il locale era su più piani ed i ragazzi si sono potuti rifugiare al sicuro attendendo i soccorsi dei Vigili del fuco e di mezzi privati.

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