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Due targhe dedicate a Luigi Gravina, ucciso nel 1982 da esponenti di un clan della ‘ndrangheta per essersi opposto a richieste estorsive, sono state danneggiate da ignoti a Paola, nel cosentino. I fatti si sono verificati nei giorni 30 dicembre e a Capodanno. Le targhe toponomastiche del neointitolato ponte «Luigi Gravina – Martire per la Libertà», sono satte danneggiate da qualcuno che ne ha forzato i sostegni girando le scritte rispettivamente verso mare e verso monte, in modo tale da non consentirne la lettura ai passanti.
Il ponte dedicato a Gravina è stato inaugurato il 28 dicembre scorso. Il giovane fu ucciso dalla ‘ndrangheta a 33 anni d’età, nel 1982, per essersi opposto reiteratamente alle richieste estorsive della criminalità organizzata paolana. L’amministrazione comuanle, pertanto, aveva voluto ricordarne il sacrificio.
La notte del 30 dicembre scorso, infatti, ignoti, agevolati anche dalla scarsa illuminazione del ponte, hanno forzato e parzialmente danneggiato le due targhe, girandole nel senso opposto. L’amministrazione ha risistemato le targhe ma i malviventi non si sono persi d’animo e, nella notte di capodanno, hanno ripetuto il sabotaggio. Al fine di scongiurare altri episodi del genere, si sta pensando di installare telecamere nascoste a circuito chiuso. Il fatto è all’attenzione della magistratura.

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