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A conclusione della stagione estiva, ancora uno spettacolo indecoroso su cui la Procura della Repubblica di Paola tiene aperta un’inchiesta dal 2010. Dopo la tregua di metà agosto una vasta chiazza di schiuma marrone ha attraversato, ieri mattina, lo specchio d’acqua che lambisce la spiaggia del lungomare. Facile dire a questo punto, considerato il moto ondoso, che si è trattato della “solita chiazza marrone”, che si produce appunto quando il mare è mosso, anche leggermente, a causa della rimozione della melma depositata sul fondale. Ma osservata da vicino nella schiuma si è notato un insolito e spesso strato di liquami oleosi maleodoranti, che testimonia la presenza di una o più fonti inquinanti. Altro elemento da non sottovalutare è la vastità della chiazza, lunga centinaia di metri e larga.
Intanto per oggi, anche su richiesta dei gestori degli stabilimenti balneari, il presidente del consiglio comunale, Ferruccio Fedele, ha convocato l’assemblea civica per questa sera, a partire dalle 17:30. L’unico argomento all’ordine del giorno sarà appunto il mare inquinato. Sulla vicenda ci sarà adesso il confronto politico, che considerate le ipotizzate cause inquinanti potrebbe risultare non determinante, ma sensibilizza ulteriormente la cittadinanza alla gravissima problematica che in futuro rischia di abbattersi come una scure sull’economia turistica del comprensorio.

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