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MATERA – Lo ammette lei stessa: è una donna multitasking. Rita Orlando deve averlo imparato muovendo in contesti nei quali i meccanismi tradizionali di comunicazione vengono sostituiti con processi cognitivi differenti, magari meno immediati ma di altrettanto effetto.
Il suo lavoro in realtà è cominciato con il progetto Unmonastery che ha portato a Matera per alcuni mesi giovani menti provenienti da tutta Europa per ideare strumenti pratici e approfondimenti dell’ambiente e della città.
«Ho cominciato a collaborare come volontaria per Living on the edge – spiega – per promuovere l’evento.
Ad Edgeryder serviva una persona che coordinasse Unmonastery e io mi sono proposta. Così il Comitato Matera 2019 mi ha affidato l’incarico».
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