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L’INCOGNITA era rappresentata dalla pioggia.
Un po’ in tutta la provincia il tempo non ha dato scampo.
Per tutta la mattinata, infatti, si sono registrate precipitazioni un po’ dappertutto.
E a chi pensava che il lunedì di Pasquetta potesse rappresentare, viste le premesse, un’occasione perduta, soprattutto per i ristoratori, in realtà non è stato così.
Il maltempo, infatti, non ha scoraggiato chi aveva già deciso di passare la giornata nei della provincia di Potenza.
E così da Melfi a Venosa, da San Fele a Castelmezzano fino ad arrivare sul Pollino i turisti hanno fatto la loro parte visitando le zone di interesse culturale ma anche facendo un autentico tuffo nell’ambiente circostante.
Nella città federiciana a farla da padrone c’è stato sicuramente il castello svevo.
Ieri, nonostante la forte pioggia, i turisti hanno letteralmente invaso Melfi.
Certo non si tratta di numeri da record, ma certamente sono significativi.
Il museo, che è a pagamento, tra sabato e domenica ha fatto registrare quasi 2.000 biglietti.
Per non parlare poi dell’aspetto enogastronomico che ha avuto un lusinghiero successo con visitatori che hanno affollato ristoranti ed agriturismi.
Bene è andata anche a Venosa. Nonostante la città debba ancora smaltire la delusione dell’essere arrivata ottava nella trasmissione “I Borghi più belli D’Italia” (leggere articolo a lato), di turisti se ne sono visti. In particolare al castello.
Da una stima approssimativa si pensa che nella sola giornata di ieri più di 1.500 persone abbiano visitato il monumento dedicato a “Pirro del Balzo”.
Monticchio, che è da sempre una delle mete più ambite del turismo “mordi e fuggi” ieri è stata pressocché deserta.
Qualche comitiva dalla vicina Puglia e poco altro.
Del resto nelle prime ore della mattinata è sceso anche qualche fiocco di neve mista a pioggia e il termometro faceva registrare la temperatura di tre gradi più adatta all’inverno che a una giornata di primavera.
Sempre nel Vulture, buona la presenza di turisti alle cascate di San Fele.
Nonostante le evidenti difficoltà dovute al tempo per raggiungere il suggestivo luogo naturalistico, molti visitatori armati di ombrello e tanta buona volontà non si sono dati per vinto e hanno camminato per tutto il percorso.
I potentini, con ogni probabilità, hanno scelto la gita fuoriporta.
Bastava farsi un giro in via Pretoria ieri mattina.
Era completamente deserta. Pochi visitatori anche ai musei più importanti. Negli anni scorsi chi si è sempre ritagliato un posto d’onore in quanto a turismo mordi e fuggi, era il lago di Pantano e la bellissima Oasi naturalistica del Wwf.
Ieri poche persone. Anche gli abituali podisti non hanno voluto sfidare il freddo. Un freddo che è stato pungente per chi voleva passare una bella giornata alla Sellata.
Qui la temperatura è scesa vertiginosamente e ha fatto la sua ricomparsa anche la neve.
La foto in alto a destra tratta dal profilo facebook dell’Associazione meteo Basilicata è alquanto esplicativa.
La neve si è rivista – anche se non è un fenomeno insolito di questo periodo – anche sul Pollino a 1.400 metri di altezza.
Il boom, dunque, non c’è stato anche se è da registrare soprattutto la “tenuta” degli agriturismi anche quelli che orbitano attorno al capoluogo di Regione.
Nonostante il brutto tempo, la giornata che tradizionalmente è dedicata alla gita fuori porta, non è stata proprio da buttar via. Almeno in provincia di Potenza sono stati in tanti che hanno scelte mete diverse dal proprio paese di origine.

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