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GRASSANO – Un’ordinanza di sgombero, emessa dal Comune di Grassano, per l’abitazione di proprietà della famiglia Partenopeo in via Roma, dopo il sopralluogo dei Vigili del fuoco di Matera.
Lo scorso 13 febbraio, i Vigili del fuoco, chiamati da Paolo Partenopeo, hanno fatto un sopralluogo al fabbricato di sua proprietà e di altri in via Roma, con il sindaco Sanseverino, i dipendenti dell’Area tecnica e Comandante della locale Stazione dei carabinieri. Nello stesso giorno il Comando provinciale dei VVF, ha comunicato al sindaco di inibire l’accesso ai locali dello stabile ubicato alla via Roma, ai civici 8-10-12-14 e di emettere ordinanza di sgombero totale.
Dal verbale prodotto dai Vvf si ravvisa una situazione di pericolo per la pubblica e privata incolumità rappresentata dal rischio di crollo dell’immobile, è stata emessa ordinanza (n° 4 del 14 febbraio) di sgombero immediato da persone e cose del fabbricato sopra citato, di lavori di transennamento della via Roma prospiciente l’immobile e di effettuare le opere necessarie per la messa in sicurezza dell’immobile.
Intanto, già nella precedente ordinanza emessa dal Comune di Grassano (numero 9 del 12 marzo) si legge: “L’immediato monitoraggio delle condizioni statiche dell’immobile mediante tecnico di fiducia dei proprietari, nonché l’eventuale esecuzione di opere eventualmente necessarie per la messa in sicurezza dello stesso, a propria cura e spese”. «Si evidenzia -ha spiegato Sanseverino- che Partenopeo è comunque residente da tempo con il suo nucleo familiare in via Garibaldi, in alloggio concesso dal Comune di Grassano.
La vulnerabilità dell’immobile, dichiarato a rischio di crollo dai Vigili del fuoco di Matera, è evidentemente legata alla vetustà, all’assenza di manutenzione.
Considerato che, alla data odierna, nessuna azione è stata posta in essere dai proprietari dell’immobile rispetto all’ordinanza di sgombero e messa in sicurezza del fabbricato, come Comune stiamo verificando l’ipotesi di sostituirci ai proprietari per la definitiva messa in sicurezza (o per l’eventuale abbattimento di parte dell’immobile).
Per tale ragione, ho sollecitato la Prefettura e la Protezione civile affinchè si facciano carico delle possibili soluzioni, anche finanziarie, onde scongiurare rischi per la privata e pubblica incolumità. In un incontro con il signor prefetto, dottoressa Antonia Bellomo, a latere della discussione sull’Imu per i terreni agricoli, ho approfittato per invitarla a visitare Grassano e nella stessa occasione per farle visitare il caseggiato in questione».
«Se lo stabile di nostra proprietà si trova in queste condizioni -ha spiegato le sue ragioni Paolo Partenepeo- è dovuto, a mio avviso, e come sto ripetendo da anni, al mancato funzionamento della regimentazione delle acque in seguito ai lavori di via cinti che si riversano nel sottosuolo della mia abitazione. Per questo sono stato io a chiamare i Vigili del fuoco sapendo già l’esito della perizia di sopralluogo è evidente e sotto gli occhi di tutti, che il fabbricato è danneggiato. Io da anni sto denunciando che l’intera zona è a rischio dissesto idrogeoligico, senza avere nessuna risposta concreta.
Mi auguro che si possa arrivare ad una soluzione, sperando che nessuno si faccia male e che si ripristini quanto prima il disagio causato al quartiere non certo dipendente dalla mia volontà».
Allo stato attuale le transenne che delimitano l’abitazione di Partenopeo, fanno registrare un disagio al quartiere del centro storico attribuibile alla difficoltà del camion della nettezza urbana, che trova difficoltà a raggiungere la zona. Problema parzialmente risolto in quanto i bidoni della spazzatura sono stati sostituiti con altri più piccoli recuperabili con un mezzo di meno ingombrante.
Un problema serio, che va affrontato quanto prima, per evitare potenziali eventi drammatici.

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