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«La decisione del Comitato di presidenza di designare l’on. Angelino Alfano (in foto) nel ruolo di segretario nazionale del Pdl è un segnale importante nella direzione della costruzione di un grande partito popolare e nazionale nel solco dell’ispirazione che qualche anno fa diede vita al Pdl». Lo hanno detto, in una dichiarazione congiunta, i parlamentari lucani del Pdl, il sottosegretario all’istruzione sen. Guido Viceconte, il sen. Cosimo Latronico, e gli on. Vincenzo Taddei e Giuseppe Moles. «Anche le ultime vicende elettorali – hanno proseguito – non possono mettere in discussione il progetto della costruzione di un grande partito espressione delle culture riformiste di matrice cristiana, socialista e liberale che innervano il sentire prevalente degli italiani. Tutte le donne e gli uomini della Basilicata che hanno creduto e credono nel Pdl come strumento per costruire una democrazia matura e dare sostanza alla prospettiva di un’alternanza possibile al potere soffocante del centrosinistra, non possono che esprimere sentimenti di felicitazione per le decisioni del partito nazionale che danno fiducia e slancio alle tante persone che anche in Basilicata in questi anni si sono spese in una battaglia difficile, ma edificante sul piano della testimonianza di una speranza di cambiamento e di rinnovamento del panorama politico regionale. Siamo certi che Alfano saprà realizzare quella forma nuova di partito moderno, aperto all’innovazione organizzativa e sensibile alle sfide sociali contemporanee prima fra tutte la questione dello sviluppo per le nuove generazioni e per le aree svantaggiate del Paese come il Mezzogiorno». Per i parlamentari lucani, «chi ha creduto nel progetto del Pdl sa di non aver fatto una scommessa vana ed il passaggio del testimone propiziato dal presidente Berlusconi, apre una prospettiva di consolidamento e di rilancio che stabilizza il sistema politico italiano. Tutta la classe dirigente lucana del Pdl, parlamentari, consiglieri regionali e provinciali, amministratori locali e simpatizzanti – hanno concluso – si riconoscono in questa decisione ed esprimono grande apprezzamento, e ribadiscono la loro disponibilità a dare un contributo generoso e ampio nella direzione della costruzione di un’opera comune»

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