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CATANZARO – Nuovo incontro a palazzo De Nobili, per risolvere il problema relativo al completamento dei lavori dello stadio “Ceravolo” in vista del prossimo campionato di calcio di Prima divisione. Il sindaco Sergio Abramo ha ricevuto il presidente dell’Uesse Catanzaro Giuseppe Cosentino. Presenti  il dirigente del settore Gestione del territorio Carolina Ritrovato, il responsabile unico del procedimento, Luigi Franco, il progettista dell’intervento in corso di svolgimento allo stadio, ingegnere Sabatino Martucci, i responsabili delle ditte che hanno vinto l’appaltato, Guzzo e Costantino, e l’ingegnere di fiducia del presidente Cosentino, Nino Romeo. 

Al tavolo sono state esposte tutte le problematiche che bisognerà affrontare per far sì che l’impianto possa essere omologato per una capienza di 14.500 spettatori, rispondendo a tutte le prescrizioni sia relative all’efficienza della struttura sportiva, sia in tema di sicurezza. 

Abramo ha garantito massimo impegno personale «per recuperare i ritardi che si sono accumulati finora» e si è detto ottimista sul fatto che il Catanzaro possa giocare nel suo stadio già a partire dalle gare di Coppa Italia previste a metà agosto. Il sindaco ha annunciato che seguirà passo passo l’iter per l’approvazione della perizia di variante che consentirà di realizzare la palazzina destinata a ospitare spogliatoi e sala stampa. 

«Per il completamento di questi lavori e per ottemperare a tutte le richieste della Lega Pro e a quelle previste per rispettare le normative sulla sicurezza, sarà fondamentale – ha detto il primo cittadino –  attingere al fondo di cinque milioni di euro messo a disposizione dal presidente Scopelliti. Anche in questo caso – ha aggiunto – provvederò personalmente a sollecitare gli uffici della Regione affinché la somma necessaria per questa tranche di interventi sia messa subito a disposizione dell’amministrazione comunale». Abramo ha poi annunciato che nei prossimi giorni convocherà una conferenza dei servizi alla presenza del prefetto e di tutte le parti in causa con l’obiettivo di restituire alla squadra di calcio e ai suoi tifosi uno stadio pienamente funzionale nei tempi previsti. 

 

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