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MATERA – «Sono stato dietro al bilancio in questi giorni per fare tagli chirurgici con il bisturi, purtroppo il mancato trasferimento di 3,5 milioni dal fondo di solidarietà ha reso necessario dover fare delle scelte che poi il Consiglio comunale nella sua collegialità dovrà osservare o modificare indicando le soluzioni alternative».

Il neo assessore al Bilancio del Comune di Matera, Eustachio Quintano delinea così la manovra del bilancio di previsione approvata in giunta giovedì sera e che mercoledì prossimo verrà esaminata nella Commissione consiliare presieduta da Angelo Montemurro del Partito Democratico. L’Amministrazione ha proceduto alla decisione: «di dover recuperare attraverso un aumento della Tasi dello 0,8 almeno 2,5 milioni di euro confermando in questo modo tutti i servizi sociali che vengono assegnati ai cittadini ed avendo cura che i redditi più bassi che magari sono in fitto in abitazioni piccole o medio piccole vedranno aumentare le tasse in maniera minima per questo provvedimento. Naturalmente questa è la proposta avanzata dalla giunta, l’indicazione politica, starà poi al Consiglio comunale valutare la situazione. Noi siamo aperti ad altre proposte».

Quintano tiene a sottolineare come nel caso specifico la decisione nasca dalla necessità di recuperare le somme mancanti per il segno meno nel trasferimento statale senza toccare i servizi che il Comune eroga nei confronti soprattutto dei soggetti più deboli. Per noi si tratta di un bilancio di traghettamento nel quale abbiamo cercato di arrivare all’obiettivo del pareggio. Nei prossimi anni si potranno vedere scelte politiche che l’Amministrazione potrà mettere in campo in maniera più compiuta». Quanto ad un esame più ampio di quelli che sono i conti dell’Amministrazione comunale Quintano ha sottolineato un altro elemento non di poco conto: «ho potuto constatare che l’Amministrazione ha di fronte problemi di esborsi per debiti fuori bilancio, quest’anno abbiamo dovuto mettere oltre 3 milioni come cifra nel conto preventivo essendo i debiti fuori bilancio una di quelle voci che si possono coprire attraverso l’avanzo di Amministrazione».

Se la scelta sulla Tasi è risultata pressocchè “obbligata” stando a quanto spiega Quintano, quella sulla Tari è stata una mera operazione contabile. «In quel caso non c’è stata alcun scelta politica, la legge prevede che quelle somme per i rifiuti siano interamente coperte attraverso la tassa (la cosiddetta Tari). Noi quest’anno al costo del servizio di raccolta che è rimasto invariato dobbiamo aggiungere il trasporto a Pisticci e Melfi dei rifiuti che porta ad un aumento considerevole della cifra. Parliamo di poco più di 11 milioni di euro che richiederanno sostanzialmente un raddoppio della Tari. Posso aggiungere però che si tratterà di un provvedimento una tantum perchè una volta sostenuto quest’anno il costo derivante dal trasporto torneremo nel 2016 sui livelli sostenuti nei 2014». Quintano smentisce che interventi strutturali in discarica rientrino all’interno dell’aumento delle spese previste nella Tari ed aggiunge anche che dal 1 gennaio 2016: «i rifiuti torneranno ad essere abbancati a La Martella e dunque non ci sarà più necessità del trasferimento e dei relativi costi che incidono in maniera molto consistente». La cifra esatta dovrebbe aggirarsi attorno ai 500.000 euro al mese per provocare un raddoppio, o quasi, dei costi del servizio nella città di Matera e trattandosi di un provvedimento “una tantum” l’Amministrazione è evidentemente convinta di poter tornare sui livelli passati una volta superata questa fase e sostenuti i costi del trasporto dei rifiuti.

«In questo caso però non esiste una scelta politica, la legge ci obbliga a coprire quei costi per circa 11 milioni con la Tari, l’operazione è puramente contabile» conferma Quintano.

I motivi per discutere e per confrontarsi su queste questioni non mancheranno sin dalla riunione della commissione che si terrà mercoledì prossimo e che aprirà il dibattito all’interno del Consiglio comunale. La prossima settimana con due o tre riunioni complessive di commissione, sarà dedicata esclusivamente all’esame del provvedimento. Ci sarà poi da capire se il bilancio arriverà in Consiglio subito prima o subito dopo il Ferragosto visto che tecnicamente i tempi di approvazione sono già scaduti.

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