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POTENZA – C’è stato un boom nel 2013, un boom che ha permesso alla piccola Basilicata di diventare ancora più grande. Frotte di turisti, soprattutto stranieri, in visita a Matera, ma anche un discreto aumento delle presenze sulla costa jonica. Ovviamente Maratea è la stella polare, Matera è un astro nascente in continua crescita ma anche le spiagge joniche lucane ritornano prepotentemente al centro della scena.

E allora perché andare via? Organizzare viaggi per lasciare un pezzo di questa terra in mano a chi arriva da fuori. Perché non provare a pensare un’estate tutta lucana, viaggiando dalle sabbie del mar Jonio fino a quelle del Tirreno. In mezzo c’è tutta la bellezza di una regione che, come scritto anche nel rapporto di Bankitalia è “benedetta” dal turismo, ovvero una delle poche attività economiche redditizie, assieme al petrolio. E in mezzo a queste due idee contrastanti di sviluppo c’è il cittadino lucano ormai prossimo alle ferie. Pochi giorni fa ci siamo occupati di Maratea e delle prospettive possibili per una buona stagione turistica, oggi invece guardiamo alla costa Jonica e ai suoi villaggi turistici che restano ancor auna delle attrazioni principali per chi si muove verso quei lidi. Ebbene sì, grazie al web la reputazione della Basilicata è salita ancora di più. Migliaia di recensioni entusiaste relative alle estati 2013 passate nei villaggi turistici della costa. Tutto questo può sembrare nella norma, ma si deve fare i conti con un dato notevole relativo al 2013: le presenze estive lo scorso anno hanno sfiorato il milione e 950 mila unità, uno dei livelli più elevati dell’ultimo decennio. Non è affatto poco, per questo è necessario trovarsi pronti per cercare di replicare la questione. E a quanto pare sulla costa jonica stanno fioccando le prenotazioni tra alberghi, bed and breakfast e villaggi turistici. Meno invece se si guarda al classico appartamento da affittare. Non è tanto una questione di affitti proibitivi ma quanto di tempi molto più ristretti.

E alla questione della “vacanza breve” la Basilicata sembra essere pronta. Non sono pochi i pacchetti che le agenzie offrono anche solo per una settimana, con costi nettamente inferiori ad un pacchetto di soggiorno in qualche altro punto dell’Italia. Il paradosso però sta nelle prenotazioni. Continuano ad essere in aumento nelle strutture alberghiere di lusso a 4 e 5 stelle, molto meno invece per quanto riguarda il cosiddetto “open air”, in primo luogo gli agriturismi. La gente continua a preferire spiagge e mare e si orienta sempre sulle strutture organizzate.

Perché un altro dato da tenere in considerazione è il fatto che la cronica mancanza di intrattenimento estivo, con programmazioni strettamente locali salvo qualche evento, è il principale problema che interessa non solo la Basilicata ma buona parte del meridione, Puglia esclusa. Ma allora da dove arriveranno i turisti? Principalmente Puglia e Campania. E i lucani? Guardacaso, preferiscono la Puglia.

v.panettieri@luedi.it

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