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TECNICAMENTE è l’ “annullamento in autotutela” del piano di trasporto pubblico locale vigente.
Praticamente, la giunta comunale con un atto amministrativo e secondo quanto concesso dal “potere di autotutela” (annullamento d’ufficio o di convalida degli atti amministrativi illegittimi) ha annullato quanto stabilito a dicembre 2013 dalla precedente amministrazione negli ultimi accordi con Cotrab, il Consorzio che gestisce il trasporto pubblico in città e, rigettando in sostanza il piano di esercizio vigente, sta redigendo già il nuovo. Fin qui potrebbe anche essere una buona notizia.
Se non che il nuovo trasporto al quale si sta lavorando prevede un taglio dei chilometri percorsi su gomma pari a circa 700.000 con un passaggio da 1350 chilometri a 2.700.
Si torna praticamente al piano antecedente al 2011, nato quando l’intermodalità era ancora una parola sconosciuta, le scale mobili erano solo quelle di viale Dante e la metropolitana leggera nell’immaginario collettivo si identificava con quella sotterranea delle grandi città. Non solo.

 Una riduzione di 700.000 chilometri dovrebbe equivalere al licenziamento di 50 o poco più dipendenti Cotrab, a maggioranza conducenti di autobus. Ed ecco che piomba di nuovo sui lavoratori lo spettro dei tagli al personale. Insomma, far rientrare i conti del Comune di Potenza, vicino al dissesto, significa farlo a spese dei più deboli: i lavoratori. 

Il tutto quando l’agenzia interinale Tempor, per conto del Cotrab, assume 6 controllori entrati in attività lunedì, in concomitanza con il pagamento obbligatorio del trasporto pubblico locale da parte degli utenti. Anche se i contratti sono gestiti dalla Tempor, di fatto, pagando il consorzio l’agenzia, si tratta di risorse economiche aggiuntive che pesano sull’azienda, nonostante un avviso della stessa ai dipendenti sulla possibilità di fare domanda per assurgere alla funzione di controllori. 

Da un lato dunque la questione lavoratori, dall’altra la questione utenti. Perché la riduzione dei chilometri percorsi costringerà a una revisione di tutte le linee esistenti, con l’annullamento di alcune e l’efficientamento di altre, che necessariamente dovrà sacrificare delle zona a difesa di altre. Insomma, l’annosa questione del trasporto pubblico a Potenza sembra davvero un rompicapo a cui è difficile trovare una soluzione, che va ad aggiungere sale sulla ferita.

 I lavoratori, infatti, hanno da poco ricevuto lo stipendio di agosto e avanzano ancora delle mensilità. Senza dimenticare che a far esplodere il caso Cotrab furono i dipendenti assunti proprio tramite la Tempor con continui contratti interinali e che portarono l’azienda in Tribunale, per di più vincendo. Queste anomalie nelle assunzioni, infine, così come nell’affidamento del servizio, sono anche oggetto di valutazione della Corte dei Conti.

 

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