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COSENZA – Ha fatto discutere la città di Cosenza, ha diviso i consiglieri comunali a Palazzo dei Bruzi, ha animato il sondaggio del Quotidiano sul web (VOTA). E ora la nuova piazza Bilotti finisce al vaglio della commissione comunale d’inchiesta voluta per far luce su tutto ciò che riguarda il progetto, dal concorso di idee ai riscontri delle perizie fatte e richieste. Sergio Nucci dopo aver raggiunto le firme necessarie (altre 10, tutte di consiglieri di maggioranza) ha presentato nei giorni scorsi la richiesta al sindaco. E oggi, alle 11, il primo atto della commissione: l’incontro tra il sindaco Mario Occhiuto e i capigruppo.

Alla commissione è chiesto di analizzare diversi aspetti. A partire dalla previsione, prevista nel bando, dell’assegnazione di un premio di venti milioni di lire al vincitore del concorso ed entro 150 giorni (2 agosto 1999) dalla notifica dell’esito del concorso, l’affidamento dell’incarico o, in assenza, un’ulteriore somma di venti milioni di lire. I commissari verificheranno se la commissione, composta in origine da 7 membri, «abbia deliberato con soli 5 componenti, configurandosi così la circostanza di una commissione non validamente costituita» e se abbia deciso «di ammettere al concorso di idee plichi arrivati fuori dai termini previsti». Gli interrogativi principali, però, ruotano incontro alle spese sostenute. Nella richiesta di commissione si chiede di accertare se l’affidamento dell’incarico sia avvenuto «senza copertura finanziaria», se la convenzione con l’architetto Caruso, vincitore del concorso di idee, non sia da ritenersi «nulla» perché non indicava la copertura, se le tariffe professionali risultino «incongrue rispetto alle normative vigenti». Il progetto definitivo, inoltre, sarebbe stato presentato oltre i 120 giorni previsti dalla convenzione e mancherebbe degli elaborati previsti. 

 

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