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SCALEA (CS) – Picchiano il piccolo di cinque anni e lo abbandonano nell’abitazione. I carabinieri lo ritrovano con ecchimosi in tutto il corpo e con ferite ancora aperte.
Per ora solo due denunce ed il bimbo in affidamento. Tutto è scattato dalla segnalazione di alcune persone che sentivano i lamenti provenire da un appartamento. In via Tommaso Campanella, a Scalea, sul Tirreno cosentino. Hanno udito un bambino piangere e lamentarsi continuamente, per ore. Un vero strazio, povero piccolo. Così hanno deciso di avvisare i carabinieri della Compagnia di Scalea. Sul posto sono intervenuti insieme alla Polizia locale. 

Effettivamente sono stati uditi lamenti continui, anche dai militari. Dopo aver bussato alla porta, i carabinieri non hanno ottenuto risposta. Il piccolo era da solo in casa e piangeva, probabilmente anche di dolore. Immediatamente è stato predisposto il trasferimento con il 118 all’ospedale di Cetraro. I medici hanno riscontrato la presenza di vistose ferite dovute quasi certamente a maltrattamenti. Ecchimosi al torace, al dorso, alla spalla. Escoriazioni in varie parti del corpo. Agli arti. E sui glutei una ferita ancora aperta sulla quale forse hanno infierito più volte. 

I militari hanno poi verificato che la coppia, padre e madre, se così possono essere definiti, un pakistano e una lituana avevano lasciato il bimbo a casa da solo e si erano diretti a Napoli per l’intera giornata. 

Al momento, i due sono stati denunciati, in attesa che vengano completate le indagini dei carabinieri, coordinate dal capitano Vincenzo Falce. Il bambino, dopo le cure, verrà affidato ad una casa famiglia di Cetraro.

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